Alla LFoundry di Avezzano i sindacati convocano lo sciopero per cinque giorni, manca chiarezza sul futuro dello stabilimento
AVEZZANO – Indetto dai sindacati Fim, Fiom e Uilm lo sciopero per cinque giorni allo stabilimento LFoundry di Avezzano, da giovedì 11 a domenica 15 luglio, per denunciare la totale mancanza di chiarezza sul futuro del sito per la produzione di semiconduttori. Negli ultimi dieci anni, l’avezzanese LFoundry, di proprietà cinese, ha perso 400 posti di lavoro.
La decisione da parte delle Rappresentanze sindacali unitarie è giunta al termine delle assemblee.
“In coincidenza con la prima giornata di sciopero – comunicano i sindacalisti – Rsu e organizzazioni terranno un presidio davanti ai cancello d’ingresso della fabbrica, a partire dalle ore 12. Al centro della protesta le organizzazioni sindacali hanno messo la salute e sicurezza, carichi di lavoro, e le prospettive future dello stabilimento marsicano che, nell’arco degli ultimi dieci anni, ha perso 400 posti di lavoro. Il processo di trasformazione in corso nella fabbrica, produttrice di microchip, potrebbe compromettere nel tempo, sempre secondo i sindacati, la stabilità e lo sviluppo del gruppo”.