La Fim Cisl prevede che, entro la fine dell’anno, la produzione totale raggiungerà appena sopra i 500mila veicoli, a fronte dei 751mila del 2023. Ad Atessa rallenta la produzione
TORINO – La produzione di Stellantis in Italia ha registrato un notevole calo nel primo semestre del 2024. Secondo i dati della Fim Cisl, sono stati prodotti poco più di 303mila veicoli tra auto e commerciali, segnando una diminuzione del 25,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.
La Fim Cisl prevede che, entro la fine dell’anno, la produzione totale raggiungerà circa 500mila veicoli, nel 2023 sono stati 751mila. Il segretario generale della Fim, Ferdinando Uliano, ha esortato il governo a mantenere l’impegno di convocare un incontro a Palazzo Chigi entro luglio per definire misure e garanzie per il rilancio del settore automobilistico.
Nel dettaglio, la produzione di auto ha toccato le 186.510 unità, registrando un calo del 35,9% rispetto all’anno scorso, mentre i veicoli commerciali hanno visto una lieve crescita del 2%, raggiungendo le 117mila unità. Tutti gli stabilimenti sono in rosso, ad eccezione di Pomigliano e Atessa, dove comunque si nota un rallentamento della produzione.
Il polo produttivo di Mirafiori, in particolare, sta risentendo della diminuzione della produzione della 500 elettrica e della continua flessione delle Maserati. Gli stabilimenti di Melfi e Cassino, invece, stanno affrontando un periodo di transizione in attesa delle nuove piattaforme Stla Medium e Stla Large, previste per il 2025. Per quanto riguarda i veicoli commerciali, l’unità Lvc di Atessa ha interrotto la crescita rispetto all’anno scorso, che aveva registrato un incremento del 28,5% nel primo trimestre.