Crollo di materiali al cantiere del mercato coperto: il sindaco D’Alberto convoca una riunione d’urgenza

2 Luglio 2024
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Il sindaco di Teramo: «Valuteremo con gli uffici come procedere, l’eventuale adozione di ulteriori misure di sicurezza e di provvedimenti necessari»

TERAMO – Una situazione grave quella che si è creata con l’incidente di questa mattina che ha visto crollare, durante i lavori di demolizione, pezzi di materiale di risulta dall’edificio del mercato coperto che hanno sfondato la vetrina di un locale sottostante. Una situazione grave che ha portato il sindaco Gianguido D’Alberto a convocare per la mattinata di domani una riunione d’urgenza con l’ufficio tecnico per la sicurezza.

«Quanto verificatosi questa mattina nell’area di cantiere del mercato coperto non sarebbe dovuto accadere», dichiara il primo cittadino. «I nostri uffici hanno sempre vigilato sul rispetto della sicurezza, che per noi rappresenta una priorità, e continueranno a farlo.  Per questo, oltre ad aver effettuato immediatamente un sopralluogo in cantiere, con il dirigente del Comune Gianni Cimini, la struttura amministrativa ha  immediatamente scritto al responsabile della sicurezza per chiedere i dovuti chiarimenti e, laddove fosse necessario, l’Amministrazione adotterà tutti i provvedimenti del caso».

Presenti questa mattina sul posto dove la ditta subappaltatrice Tecnoscavi stava effettuando i lavori, oltre ai carabinieri per i rilievi del caso, anche l’assessore ai lavori pubblici Marco Di Marcantonio e il dirigente Cimini. «Gli uffici hanno già convocato d’urgenza, per domani mattina, una riunione alla presenza dell’Assessore Di Marcantonio, del dirigente dell’area, del Rup, del responsabile della sicurezza e dell’ispettore di cantiere e  valuteremo con gli uffici come procedere, l’eventuale adozione di ulteriori misure di sicurezza e di provvedimenti necessari – conclude il primo cittadino – per quanto di nostra competenza abbiamo sempre effettuato tutti i controlli del caso, anche nel confronto con gli enti preposti, e proseguiremo a farlo».

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