Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, e il vicepresidente Emanuele Imprudente, si sono impegnati a sostenere gli agricoltori nella lotta contro i danni causati dalla fauna selvatica, in particolare dai cinghiali
PESCARA – Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, e il vicepresidente ed assessore all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, hanno tenuto un incontro con i rappresentanti di Coldiretti presso la sede della Regione a Pescara. La riunione è avvenuta a margine della manifestazione di Coldiretti che ha avuto inizio in Piazza della Repubblica e si è conclusa in Piazza Unione.
Tema principale dell’incontro la questione dei danni causati alle aziende agricole dalla fauna selvatica, in particolare dai cinghiali.
“I cinghiali rappresentano il problema più impellente – ha dichiarato Marsilio – perché ormai sono anni che si stanno riproducendo in maniera incontrollata. Questo fenomeno, oltre ad alterare l’equilibrio faunistico, da un lato comporta un’aggressione sistematica dei terreni agricoli e dall’altro si sta rivelando estremamente pericoloso anche per l’incolumità fisica delle persone perché molti incidenti automobilistici avvengono per l’attraversamento delle strade da parte dei cinghiali e di altri animali selvatici. Come Regione- ha proseguito – abbiamo adottato un Piano specifico anche sulla scorta di quanto richiesto dal Commissario nazionale contro la peste suina”.
“Si tratta di un Piano -ha spiegato Marsilio – che in Abruzzo prevede 28 mila abbattimenti. Un Piano che vede impegnati tutti gli ambiti territoriali di caccia, le associazioni venatorie, oltre che le altre autorità competenti, polizia provinciale e carabinieri forestali. Vigileremo affinché venga messo in pratica al meglio e vengano rispettati gli obiettivi prefissati”.
Il vice presidente della Giunta regionale ed assessore all’agricoltura Emanuele Imprudente, dal canto suo, ha confermato che “il Piano che Coldiretti chiede alla Regione, è già nella sostanza esistente. Tuttavia, entro un paio di mesi, ne approveremo uno nuovo che ricapitolerà tutte le azioni che devono essere messe in campo. È chiaro che si tratta di un tema di carattere nazionale, – ha proseguito Imprudente – la fama selvatica sta creando condizioni di difficoltà oggettive se non di impossibilità ai nostri agricoltori e allevatori di svolgere le loro attività, soprattutto in alcuni territori e noi questo non ce lo possiamo permettere, come non ci possiamo permettere – ha concluso- i problemi legati alla sicurezza stradale e tutto ciò che ne deriva”.
All’incontro con Coldiretti era presente anche il consigliere regionale Nicola Campitelli, presidente della III Commissione Agricoltura, Sviluppo Economico e Attività Produttive.