Carabinieri e GdF sequestrano documenti nell’abitazione privata e nelle sedi di esercizio lavorativo dell’assessore regionale Quaglieri
L’AQUILA – Questa mattina Carabinieri e Guardia di Finanza hanno effettuato una serie di perquisizioni e sequestri di documenti nell’abitazione privata e nelle sedi di esercizio lavorativo e istituzionale dell’assessore regionale al Bilancio Mario Quaglieri (FdI), nell’ambito dell’inchiesta della Procura della repubblica dell’Aquila sul presunto conflitto di interessi, coordinata dal pubblico ministero Marco Maria Cellini.
Nello specifico, le forze dell’ordine hanno perquisito e sequestrato atti e documenti nell’abitazione di Quaglieri a Trasacco, nella sede della Giunta regionale di Palazzo Silone all’Aquila, nella sede dell’assessorato regionale alla Salute in via Conte di Ruvo, sempre a Pescara, e nella sede della clinica privata Di Lorenzo ad Avezzano per la quale Quaglieri lavora tuttora.
Rieletto per la seconda volta il 10 marzo con ben 12mila preferenze e poi riconfermato come assessore al Bilancio, Quaglieri ha comunque continuato a esercitare come medico chirurgo a contratto nelle cliniche private della provincia dell’Aquila. Nel corso del primo mandato, a fine 2023, Quaglieri è stato tra i firmatari della delibera di giunta con la quale la Regione Abruzzo ha stanziato 20 milioni di euro per la sanità privata, con l’obiettivo di attenuare la mobilità sanitaria.
Già a maggio i carabinieri del Nucleo investigativo operativo del comando provinciale dell’Aquila avevano fatto visita agli uffici della Giunta regionale di Palazzo Silone per prendere visione di alcuni atti, in particolare del provvedimento appena citato. Fonti Ansa riportano che, dopo le votazioni del 10 marzo, “l’attuazione della delibera sarebbe stata sospesa nel territorio della provincia dell’Aquila su indicazione degli uffici della Giunta regionale”.
Nel corso della seduta del Consiglio regionale del 13 giugno scorso, la maggioranza della giunta ha votato contro la richiesta di procedere alla contestazione di incompatibilità avanzata dalle opposizioni a carico di Quaglieri. Il giorno precedente, 12 giugno, anche la ‘Giunta per le elezioni, le ineleggibilità, le incompatibilità e le immunità’, organo del Senato della Repubblica Italiana, aveva ritenuto non sussistere le cause di incompatibilità dell’assessore-chirurgo. Anche gli uffici preposti del Consiglio regionale diretti da Francesca Di Muro, in fase di esame dei nuovi componenti della XII legislatura avevano ritenuto idonea la posizione di Quaglieri. Il primo a sollevare la questione dell’incompatibilità di Quaglieri è stato il consigliere regionale dem Pierpaolo Pietrucci, con un esposto all’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) l’8 aprile. L’Anac, dichiaratasi non competente in materia, aveva rimandato l’esame alla Giunta della Regione Abruzzo.