I sindacati ricordano le problematiche che interessano la TUA, in particolare i lavoratori delle sedi di Teramo e Giulianova, e le infrastrutture che dovrebbero essere portate avanti dall’azienda
TERAMO – Una situazione, quella che riguarda i trasporti pubblici in provincia di Teramo, “non più tollerabile nell’indifferenza della politica locale”. Si legge così nella nota diffusa dalle sigle sindacali di FILT CGIL, UILT TRASPORTI e FAISA CISA che, nel ricordare le problematiche che interessano la TUA, in particolare i lavoratori delle sedi di Teramo e Giulianova, e le infrastrutture che dovrebbero essere portate avanti dall’azienda, invocano le istituzioni e in particolar modo l’assessore regionale ai trasporti Umberto D’Annuntiis.
“All’indomani dello sciopero regionale e provinciale del 4 giugno, che ha fatto registrare adesioni altissime tra i lavoratori delle Sedi TUA di Teramo e Giulianova, ci saremmo aspettati un minimo interessamento da parte della politica e in particolare dell’Assessore Regionale ai Trasporti, Umberto D’Annuntiis, tra l’altro espressione elettorale della nostra Provincia. Nulla di tutto questo è accaduto! Di conseguenza, è nostra premura, ricordare allo Stesso e ai Consiglieri Regionali eletti in provincia i tanti problemi e tutte le vicissitudini che affliggono quotidianamente i lavoratori e gli utenti del trasporto pubblico gestito da Tua in tutta la provincia teramana”.
I sindacati partono dal ricorso ai sub affidamenti a ditte private con relativa e conseguente riduzione dei posti di lavoro in TUA Spa, partono dal recentissimo “taglio di un turno di riserva serale della sede di Giulianova, estremamente importante per la sicurezza e continuità del servizio”. Ricordano poi la “riduzione graduale e perpetuata dei collegamenti per l’utenza come, ad esempio, quello diretto a San Benedetto del Tronto da Giulianova, che è stato comunicato ultimamente dall’azienda”, e anche le “ridotte percorrenze su molte tratte che determinano continui ritardi e di riflesso una scarsa qualità del servizio, oppure l’insufficienza di controlli e verifica dei titoli di viaggio che di fatto portano ad un’altissima percentuale di evasione tariffaria”. Da ultimo ma non meno importate, “le mancate risposte alle innumerevoli segnalazioni sulla situazione di poca sicurezza delle fermate non segnalate con paline su moltissime direttrici della Provincia”.
Anche la questione delle infrastrutture è posta centralmente nella sollecitazione dei sindacasti. A Piazzale San Francesco a Teramo si vede “lo scempio del cantiere TUA fermo da mesi che ha peggiorato ulteriormente le condizioni di sicurezza per lo svolgimento dei servizi”. Nella stazione di Giulianova la mancanza di segnaletica autorizza quotidianamente l’ingresso e il parcheggio delle auto private che rendono difficoltoso l’accesso alla stessa per gli utenti. E poi ancora “la cattedrale nel deserto dell’hub di Mosciano Stazione, opera annunciata e tanto sbandierata che a oggi risulta essere ancora un cantiere avvolto dalle erbacce”.