Il corpo di Stefano Mancini, informatico di 35 anni, è stato rinvenuto senza vita a Termine di Cagnano Amiterno, in una scarpata lungo la strada che porta a Cascina, di fianco alla sua motocicletta. La Procura dell’Aquila ha aperto un fascicolo per fare luce sul tragico avvenimento
CAGNANO AMITERNO – Il corpo di Stefano Mancini, informatico di 35 anni, è stato rinvenuto senza vita a Termine, frazione di Cagnano Amiterno, in una scarpata lungo la strada che porta a Cascina, di fianco alla sua motocicletta. La Procura dell’Aquila ha già aperto un fascicolo e predisposto l’autopsia, per chiarire le cause del decesso.
Al momento si ipotizza che il giovane sia stato colpito da un malore mentre era alla guida della sua moto, o che possa essere entrato in collisione con un animale o un altro veicolo. Le indagini sono state affidate al pm Marco Maria Cellini.
Stefano, la cui famiglia è originaria di Cagnano Amiterno, si trovava in paese da qualche giorno. I funerali si terranno a Roma, dove il ragazzo risiedeva e lavorava.