Roseto. Pubblicato il bando per la seconda collettiva di “Villa in Arte”: una mostra dedicata al cinema e al digitale

29 Maggio 2024
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Sono ammessi a partecipare alla procedura di selezione per Cinepixel non solo artisti e creativi, ma chiunque abbia dimestichezza con la realizzazione di illustrazioni interamente create con strumenti digitali.

ROSETO DEGLI ABRUZZI – La ventottesima edizione del noto festival di Roseto Opera Prima, ospiterà quest’anno un’esposizione dedicata al cinema e al digitale. Con la collettiva “Correnti” ancora in corso presso le sale della Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi, vanno avanti parallelamente i lavori per la realizzazione della seconda delle quattro esposizioni al centro del progetto “Villa in Arte”. 20 illustrazioni digitali da esporre dal 12 al 21 luglio: il bando di Cinepixel è stato pubblicato dal Direttore Artistico Bruno Cerasi. Sono ammessi a partecipare alla procedura di selezione non solo artisti e creativi, ma chiunque abbia dimestichezza con la realizzazione di illustrazioni interamente create con strumenti digitali. L’invio delle opere, che dovranno essere incentrate sul tema del “Cinema”, deve avvenire tassativamente entro il 20 giugno prossimo compilando l’apposito form da inviare all’indirizzo mail dell’organizzazione, villainarte@gmail.com.

«Ennesima ottima intuizione del nostro direttore artistico – afferma l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – Continuiamo a viaggiare sui binari della partecipazione per una comunità che crei e promuova cultura attiva. Sarà bellissimo inaugurare questa splendida iniziativa durante il nostro storico Festival del Cinema rosetano». «L’arte e il cinema hanno da sempre vissuto influenzando e ispirandosi a vicenda – ha dichiarato il Direttore Artistico Bruno Cerasi – In un’era dove la tecnologia digitale ha rivoluzionato il modo in cui percepiamo e creiamo arte, siamo entusiasti di annunciare il lancio della nostra prima open call dedicata all’arte digitale, con un focus speciale sul mondo del cinema. Che si tratti di un omaggio ai classici senza tempo, una rivisitazione di scene iconiche o la creazione di nuove narrazioni attraverso la lente dell’arte digitale, vogliamo vedere come il cinema può essere trasformato e rinnovato dalla creatività».

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