La struttura mobile consente ai pazienti, soprattutto anziani, di effettuare esami diagnostici vicino casa e senza prenotazione
L’AQUILA – Un momento di confronto con gli operatori sanitari e un’occasione di contatto diretto con i pazienti che questa mattina si trovavano nella piazza centrale di Carsoli in attesa di essere visitati nella Casa della salute mobile. Il presidente della Regione, Marco Marsilio, ha voluto fare visita al camper itinerante – presente oggi in piazza della Libertà -, insieme al direttore amministrativo della Asl 1, Ferdinando Romano e al consigliere regionale Gianpaolo Lugini.
“È una delle attività che abbiamo messo in campo per avvicinare la sanità ai territori, soprattutto a quelli più fragili, delle aree interne, dei piccolissimi centri, a cominciare da quelli montani – ha dichiarato il Presidente Marsilio -. Con questo ambulatorio mobile abbiamo una struttura che permette di fare prestazioni diagnostiche, analisi, soprattutto di agire sulla prevenzione sanitaria, che è la vera frontiera per garantire la salute a tutto tondo, senza bisogno di prenotazioni. Decine e decine di persone ogni giorno possono svolgere analisi come la mammografia, il pap test, la spirometria, l’analisi dermatologica, ricevere il kit per l’analisi della prevenzione del tumore del colon retto e altro tipo di prestazioni, un vero e proprio ambulatorio che permette di abbattere le liste di attesa, di far sentire la vicinanza della sanità e del diritto alla salute a chi, in alternativa, dovrebbe spostarsi dal proprio centro di residenza con il disagio di un lungo viaggio”.
Un approccio nuovo, rivolto soprattutto agli anziani, non sempre nella condizione di spostarsi nei centri urbani maggiormente attrezzati.
“Non essendo tutte le persone anziane che vivono in questi luoghi dotati di mezzi propri, abbiamo avviato questa esperienza mesi fa in tutte e quattro le province abruzzesi. È un esperimento che durerà tre anni – ha concluso Marsilio – ma noi stiamo già raccogliendo i primi dati e, alla luce del successo di questa iniziativa, valuteremo come potenziarlo per rendere sempre più frequente questa presenza nei territori e contribuire così anche ad alleggerire il carico di lavoro negli ospedali e nei distretti e fare in modo che l’accessibilità alle cure e alle prestazioni sia maggiormente garantita”.