“Le capitali celestiniane della pace verso il Giubileo” è il progetto di valorizzazione culturale e territoriale dei luoghi segnati dal passaggio di Celestino V, in vista del Giubileo di Roma del 2025 e di L’Aquila Capitale Europea della Cultura 2026
L’AQUILA – “Le capitali celestiniane della pace verso il Giubileo” è il programma di mostre, convegni e concerti che dal prossimo 20 maggio animeranno tutti i Comuni segnati dalla presenza di Pietro da Morrone, passato alla storia come Papa Celestino V, in dialogo con il Giubileo del 2025 a Roma e L’Aquila Capitale Europea della Cultura 2026. La prima tappa del “tour celestiniano” sarà Isernia, il 20 maggio stesso, luogo di nascita di Celestino V, per poi passare all’Aquila e provincia, con Sulmona, Avezzano e Castel Di Sangro e, infine, nel Lazio, a Ferentino.
L’iniziativa, promossa dalla Carispaq in collaborazione con i Comuni coinvolti e la Regione Abruzzo, è stata presentata stamani in conferenza stampa all’Aquila, presso l’auditorium della Fondazione Carispaq, alla presenza del presidente della fondazione Domenico Taglieri e del curatore del progetto, il giornalista aquilano Angelo De Nicola. Hanno partecipato all’incontro anche il vicesindaco del Comune di Avezzano Domenico Di Berardino, l’assessore al turismo del Comune di Sulmona Andrea Ramunno e il presidente dell’Assemblea dei Soci della Fondazione Carispaq Fabrizio Marinelli.
L’obiettivo è quello di unire lo sviluppo dell’entroterra abruzzese, laziale e molisano al messaggio di pace lasciato in eredità da Celestino V, rafforzato dal riconoscimento della Perdonanza Celestiniana come patrimonio dell’Unesco e dall’investitura dell’Aquila Capitale del Perdono da parte di Papa Francesco nel 2023.
“Ho pensato a questo progetto dal momento in cui sono stato individuato come presidente della Fondazione Carispaq – racconta ad Abruzzo Speciale Domenico Taglieri, e anticipa – Al fine di valorizzare ulteriormente l’eredità celestiniana in questi luoghi, abbiamo ingaggiato rapporti con il Consorzio Punto Europa, che sta ideando un cammino legato alle realtà attraversate da Celestino V, compreso Castel Di Sangro. Il cammino si collegherà alla già esistente Via Celestiniana, ma si legherà anche ad altre realtà non ancora attenzionate. Questo progetto è in collaborazione con il Comune dell’Aquila e la Regione Abruzzo. Sicuramente deve essere pronto nel 2025 per essere percorso a partire dal 2026”.
Taglieri ci tiene inoltre a sottolineare l’importanza dei territori di Pietro Da Morrone per la diffusione della pace e della solidarietà tra i popoli. “Nel momento in cui è iniziata la guerra in Ucraina, la Giostra Europea di Sulmona è stata trasformata, su mia iniziativa, in Giostra Europea della Pace, legandola così a Celestino V”, spiega il presidente della Carispaq.
Fondamentale anche la figura dell’intellettuale marsicano Ignazio Silone, “che con i suoi scritti ci ricorda che la pace è un impegno che coinvolge tutti gli aspetti della nostra società”, fanno sapere in una nota gli organizzatori.
Al centro del progetto anche la rilevanza spirituale dell’Ordine monastico degli Spirituali, che nel 2020 ha compiuto 700 anni, e le Suore Celestine, oltre all’importanza letteraria di Celestino V immortalata da Dante nella Divina Commedia. “Il settecentenario, nel 2020, del monastero aquilano di San Basilio che ci ricorda le nostre radici antiche, legate all’Ordine monastico degli Spirituali fondato da Papa Celestino V che ha nella Badia di Sulmona, la casa madre e nel Monte Morrone, il suo Golgota. Questo monastero, custodito dalle Suore Celestine, ultime eredi al mondo dell’Ordine, è la ‘casa’ del nostro Papa Celestino V. A tutto questo si collega anche il settecentenario, nel 1321, della morte di Dante Alighieri, che ci lega a una delle figure più eminenti della letteratura mondiale. Le leggende che collegano Dante e Celestino V alla basilica di Collemaggio ci ricordano il nostro ruolo nella storia”, continuano gli organizzatori.