La città di Chieti sta adottando un metodo ecologico per la manutenzione del laghetto della Villa, con l’obiettivo di preservare l’ecosistema e risparmiare sulle risorse comunali
CHIETI – Questa mattina, il sindaco Diego Ferrara e l’assessore all’Ambiente e alla Transizione Ecologica, Chiara Zappalorto, hanno annunciato l’inizio della sperimentazione di un metodo ecologico per la purificazione del laghetto. Si tratta dell’impiego di prodotti naturali che eliminano gli inquinanti presenti nelle acque, avviando un processo di purificazione che dovrebbe portare a risultati visibili nei prossimi giorni.
“Stamattina abbiamo cominciato la sperimentazione del metodo ecologico di purificazione del laghetto della Villa – spiegano il sindaco e l’assessore all’Ambiente e alla transizione ecologica Chiara Zappalorto – . Con i nostri operai nel bacino sono stati immessi degli speciali prodotti, completamente naturali, capaci di eliminare i fattori inquinanti delle acque”.
“Si tratta di lieviti che debellano la carica batterica negativa dello stagno – spiegano Ferrara e Zappalorto -che si attivano subito e che gradualmente dovrebbero avviare una naturale operazione di purificazione i cui frutti cominceranno a vedersi nei prossimi giorni. Resta ferma la sinergia costante con i biologi dei Nucleo Biodiversità dei Carabinieri Forestali e il Parco Maiella, vista la presenza di centinaia di testuggini e pesci nello stagno che, in caso di svuotamento, avremmo dovuto spostare con tutte le dovute cautele. Con loro monitoreremo la situazione in progress, sperando nell’efficacia di questo metodo che ha dato ottimi risultati in altre applicazioni sia in Italia e sia all’estero. Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, per arrivare a una soluzione efficace abbiamo messo in campo tutte le possibilità, per questo vogliamo chiedere collaborazione alla cittadinanza e pazienza, servono giorni per percepire cambiamenti dell’attuale stato della situazione. Il prodotto agirà di settimana in settimana, nella prima fase andrà ad attutire gli odori e poi, dalla superficie, nel giro di poche settimane agirà sull’acqua stagnante purificandola e rendendola limpida. Un traguardo che speriamo di condividere con la città al più presto”.
Il prodotto, una volta immesso nel bacino, inizia a lavorare immediatamente, neutralizzando la carica batterica negativa. Questo processo non solo preserva la flora e la fauna locali, ma offre anche un risparmio significativo al Comune in termini economici e di manodopera.