Un emendamento del governo ha previsto che i Comuni possano svolgere attività di vigilanza e controllo nei cantieri dove si effettuano lavori con il Superbonus
ROMA – I Comuni potranno svolgere attività di vigilanza e controllo nei cantieri in cui si effettuano lavori con il Superbonus. Lo prevede l’emendamento del governo. Se durante queste attività di controllo i Comuni rilevano l’inesistenza, totale o parziale, degli interventi, sono tenuti a segnalare la situazione agli uffici della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate. Questa norma potrebbe portare ad un incremento dell’attività di controllo delle agevolazioni da Superbonus, aumentando così l’azione di contrasto alle frodi e il disconoscimento delle indebite agevolazioni fiscali.
Per incentivare la partecipazione dei Comuni a queste attività di controllo, verranno applicate disposizioni che prevedono il riconoscimento di una quota delle maggiori somme relative a tributi statali riscosse a titolo definitivo, nonché delle sanzioni civili applicate sui maggiori contributi riscossi a titolo definitivo. Questa quota, inizialmente prevista in misura pari al 33%, è stata innalzata al 50%.
L’emendamento del governo mira a rafforzare il controllo sulle operazioni legate al Superbonus, aumentando la partecipazione dei Comuni e incentivando la lotta contro le frodi fiscali. Questo potrebbe portare ad un aumento dell’efficacia del Superbonus e a una maggiore trasparenza nelle operazioni di costruzione.