Nei giorni precedenti si erano verificati altri due episodi di violenza che avevano reso necessario l’intervento di pattuglie dei carabinieri
CUPELLO – E’ stata sospesa per 15 giorni l’attività del bar situato nel centro di Cupello dove nella notte tra il 27 e 28 aprile si è scatenata una violenta rissa che ha fatto finire tre giovani al pronto soccorso.
Il provvedimento di sospensione è stato emesso dal questore di Chieti, Aurelio Montaruli, su proposta dei carabinieri della Compagnia di Vasto, dopo che , nel pieno dello svolgimento del frequentatissimo Festival del Carciofo a Cupello, per futili motivi si è scatenata una rissa tra due gruppi di giovani, di cui uno del posto e uno proveniente dalla vicina Monteodorisio.
Una rissa che, secondo alcuni testimoni, ha visto i protagonisti anche scagliarsi contro l’un l’altro le sedie dell’attività e che ha richiesto l’immediato intervento dei carabinieri. I militari giunti sul posto, dopo aver riportato la calma tra i giovani, hanno anche identificato alcuni partecipanti alla rissa.
Lo scontro tra i due gruppi di ragazzi ha fatto finire al pronto soccorso dell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto tre giovani, ma in realtà, nei giorni precedenti, nello stesso bar di Cupello si erano anche verificati altri due episodi di violenza che avevano reso necessario l’intervento di pattuglie dei carabinieri della caserma cupellese: il primo si era verificato nella notte del 13 aprile quando un cliente del bar aveva aggredito un suo conoscente procurandogli lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. Il secondo episodio si era invece verificato nella tarda serata del 24 aprile, quando c’era stata un’accesa discussione tra alcuni giovani che erano arrivati a insultarsi e in seguito a spintonarsi.
In più i due fatti di violenza più gravi sono accaduti in orari in cui l’attività del bar non poteva essere aperta al pubblico perché era stato ampiamente superato l’orario di chiusura.