La 54enne di Lanciano scomparsa ascoltata dal pm: “Mi hanno rapita”, ma poi ammette: “Tutto inventato, volevo farla finita”

6 Maggio 2024
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Milena Santirocco, la maestra di ballo di cui si erano perse le tracce a Torino di Sangro una settimana fa, avrebbe cercato la morte gettandosi in acqua

LANCIANO – E’ stata ascoltata per 7 ore dal pm Silvia Di Nunzio e ha fornito la sua versione dei fatti. Milena Santirocco, la 54enne di Lanciano sparita due domeniche fa e ricomparsa con una telefonata partita da Castel Volturno, nel casertano, ha così raccontato la sua prima versione dei fatti.

La donna ha detto al pm di essere stata rapita da due uomini incappucciati, italiani secondo Milena. I due l’avrebbero legata e portata in auto nell’Oasi dei Variconi, una spiaggia situata nei pressi del cento di Castel Volturno. Qui i due uomini avrebbero cercata di annegarla, ma lei è sopravvissuta. Credendola morta, i rapitori sarebbero andati via e lei, liberatasi, ha arrancato verso il centro abitato più vicino per cercare aiuto, riuscendo a fare quella telefonata che ha fatto tirare un sospiro di sollievo alla famiglia e ha fatto sì che s’interrompessero le ricerche della donna, fino ad allora effettuate da vigili del fuoco, Protezione civile, sommozzatori e Guardia costiera.

Una vicenda che ha raggiunto una risonanza nazionale, e che, nonostante sembri essersi conclusa con un lieto fine, tuttavia ora rischia di assumere fattezze ancor più enormi. Perché Milena, dopo la drammatica dichiarazione rilasciata al pm, ha corretto il tiro, e l’ha fatto in modo inaspettato, rivelando che tutto quanto narrato in precedenza era soltanto una sua invenzione. Niente rapimento, niente viaggio in auto con i due malfattori…. semplicemente, avrebbe detto Milena, aveva deciso di uccidersi.

Confusa e demoralizzata per una situazione famigliare ed economica non facile, avrebbe detto di essere fuggita con l’intenzione di farla finita. Dopo aver lasciato l’auto a Torino di Sangro, avrebbe chiesto un passaggio a vari automobilisti fino ad arrivare a Castel Volturno, dove ha trascorso alcuni giorni vagando e dormendo anche in strada, fino a quando, sabato scorso, ha cercato la morte gettandosi nelle acque della Riserva naturale foce del Volturno.

Ma Milena non è morta in quelle acque, anzi ne è uscita, completamente bagnata e ferita, per poi raggiungere il bar da cui è partita la telefonata che ha risolto un giallo durato una settimana.

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