«È il tempo di tornare a costruire un presente e un futuro di pace. È questo il messaggio più importante e più bello che consegniamo con le celebrazioni cateriniane»
TERAMO – Ieri mattina, nel Santuario Casa di Santa Caterina in Fontebranda, a Siena, il Sindaco Gianguido D’Alberto, in rappresentanza della Città di Teramo e di tutti i Comuni italiani, ha offerto l’olio per la lampada votiva di Santa Caterina, compatrona di Italia e d’Europa. La cerimonia ha rappresentato l’evento conclusivo delle celebrazioni cateriniane. Un momento particolarmente importante e sentito, «sia per la valenza religiosa dell’atto, sia per l’importanza del valore laico e istituzionale del messaggio di Santa Caterina», come ha sottolineato il primo cittadino di Teramo.
«Si tratta della prima volta, dopo tanti anni, che ciò accade per una Chiesa e un Comune fuori dall’arcidiocesi di Siena. È, questo, un gesto dal significato profondo, che va a simboleggiare in maniera intensa i legami che uniscono i Comuni italiani, fondamenta del nostro paese, i quali si adeguano, nelle dinamiche civiche e di crescita, su uguali riferimenti di storia e valori. Riferimenti che, non solo sul fronte laico ma anche su quello religioso, si sostanziano nell’adesione ideale e concreta a figure come quelle di Santa Caterina, il cui messaggio ha in sé una grandissima attualità». Nel suo intervento D’Alberto ha ricordato l’impegno di Santa Caterina per la pace, la sua attività a sostegno dei malati, degli ultimi, i suoi richiami alla politica intesa come pura ricerca del bene comune.