“Torneo della disputa”, in tribunale la sfida di retorica forense tra gli studenti di Teramo e Pescara

18 Aprile 2024
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La gara si è tenuta nell’aula Falcone – Borsellino del Tribunale di Teramo e ha visto la vittoria degli studenti teramani

TERAMO – L’aula Falcone-Borsellino del tribunale di Teramo ha ospitato nei giorni scorsi la prima gara di qualificazione territoriale del “Torneo della Disputa Dire e Contraddire”, tradizionale competizione di retorica forense organizzata dal Consiglio Nazionale Forense e oggetto dal 2020 di un protocollo d’intesa tra lo stesso CNF e il Ministero dell’Istruzione. Una sfida a colpi di citazioni, logica e dialettica tra gli studenti del liceo Maior e dell’ITS Aterno Manthonè di Pescara e quelli del liceo Delfico-Montauti di Teramo. Oggetto della disputa è stata una frase del celebre giurista Piero Calamandrei che recita: “La libertà è condizione ineliminabile della legalità. Dove non vi è libertà non vi è legalità”. La disputa è stata presieduta dalla giuria composta da Luca Tirabassi, Rita Capanna Piscè e Claudia Tambone.

A vincere sono stati gli studenti teramani, che adesso devono prepararsi ad affrontare la prossima gara di qualificazione territoriale che vedrà come avversari gli studenti di Fermo o di Perugia. «La valenza formativa di questo torneo, che vede l’avvocatura e la scuola operare insieme per trasmettere ai giovani i valori della cittadinanza attiva, è stata davvero significativa», dichiarano i presidenti degli Ordini degli avvocati di Teramo e Pescara, rispettivamente Antonio Lessiani e Federico Squartecchia, «e importante, in tal senso, è stata la collaborazione tra docenti e avvocati che si sono occupati di affiancare gli studenti nella fase preparatoria. Una sinergia che si è rivelata determinante nella conduzione del progetto».

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