Sono state due le operazioni della stazione navale della guardia di finanza di Pescara, il pesce sequestrato è stato donato in beneficenza
FRANCAVILLA AL MARE/SAN VITO CHIETINO – Ben tremila metri di reti da pesca prive di segnalazioni e poste in zone vietate sono state sequestrate in due distinte operazioni dai finanzieri della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Pescara.
Nel primo caso, nelle acque antistanti Francavilla al Mare, è stata scoperta una rete da pesca non a norma con le vigenti leggi in termini di posizionamento e segnalazione. Gli operatori subacquei del Nucleo Sommozzatori hanno quindi effettuato un’immersione recuperando e sequestrando oltre 2500 metri di reti utilizzate per la pesca di frodo, posizionate a poco più di un metro di profondità. Una parte della rete era posizionata all’interno delle scogliere ed era molto pericolosa sia per i subacquei che per i praticanti sport acquatici.
Solo dopo pochi giorni, a seguito della segnalazione giunta al numero di pubblica utilità “117” da un privato cittadino, i militari hanno effettuato ispezioni subacquee, ricognizioni costiere e appostamenti via terra per individuare posizioni di reti e modus operandi di un soggetto che da tempo era dedito alla pesca di frodo.
Alle prime luci dell’alba è stato quindi fermato a pochi metri dalla costa, nelle acque antistanti il comune di San Vito Chietino, un pescatore con reti prive di ogni segnalazione e abilmente occultate, lunghe oltre 500 metri. Le reti sono state poste sotto sequestro ed è stata elevata una sanzione pari a 2000 euro, oltre alla decurtazione di 7 punti dalla licenza di pesca. Tutto il prodotto ittico sequestrato nelle varie operazioni è stato donato in beneficienza ad enti caritatevoli di Pescara.