Giunta regionale, c’è malcontento ma Marsilio tira dritto: “Martedì scioglieremo i nodi”

7 Aprile 2024
1 minuto di lettura

Sui nomi proposti per la composizione del nuovo esecutivo non c’è pieno accordo nella maggioranza, Forza Italia vuole un posto in più

L’AQUILA – La strada per la composizione della nuova giunta regionale sembra essere tutta in salita. Se da una parte il rieletto Presidente Marco Marsilio è sicuro di poter chiudere i giochi entro martedì sera, in modo da poter presentare il nuovo esecutivo nella seduta di Consiglio regionale prevista per mercoledì 10 aprile, dall’altra parte c’è forte malcontento per le proposte messe sul tavolo nel corso delle ultime riunioni. Forza Italia, in particolare, sembrerebbe non volersi accontentare delle due sole posizioni proposte – la Presidenza del Consiglio, con Lorenzo Sospiri che dovrebbe succedere a sé stesso, e un posto da sottosegretario in giunta, che dovrebbe andare a Daniele D’Amario -. Il coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, intende infatti far valere il risultato delle elezioni del 10 marzo scorso, con ben 77.841 voti, pari al 13,4%, un apporto decisamente importante alla coalizione di centrodestra.

Ma malcontento ci sarebbe anche in FdI la cui rappresentanza territoriale è ritenuta “deludente” nella proposta messa sul tavolo per la composizione della Giunta. La provincia di Chieti esprimerebbe infatti solo Tiziana Magliacca, che nelle elezioni di marzo ha riportato 9.617 preferenze.

Una situazione su cui pesano anche gli accordi pre elettorali – come l’esclusione di Gatti nel teramano – e la ferma intenzione di Marco Marsilio di riconfermare in giunta la ex leghista Nicoletta Verì, una scelta che sconterebbe gli eletti dell’area pescarese.

Un’altra delle scelte di Marco Marsilio messa in discussione sarebbe quella di premiare Marianna Scoccia, eletta con Noi Moderati ma pronta a passare in FdI, con il posto da Vice presidente della giunta.

Intanto torna a far discutere il caso delle preferenze di Paolo Cilli e Antonio Zaffiri, in un balletto di sorpassi con i riconteggi che porterebbe Cilli in posizione eleggibile, dietro al consigliere rieletto Lorenzo Sospiri. Si apre quindi l’ipotesi di un ricorso, mentre Sospiri potrebbe virare su un assessorato – al posto della presidenza del consiglio – per fare entrare in Consiglio Cilli, con il quale ha una stretta collaborazione politica.

Intanto Marsilio tira dritto, domani sarà a Bruxelles per un impegno nel Comitato europeo delle regioni. “Per martedì ho convocato i partiti della coalizione di maggioranza – ha detto il presidente della Regione – Scioglieremo i nodi per andare poi mercoledì in aula e iniziare questo secondo storico mandato per l’Abruzzo. Sono sicuro – ha aggiunto – che tutti avranno la responsabilità e la serietà di sapere che cosa bisogna fare e come bisogna partire con il piede giusto”.,

Per ora la proposta sul tavolo vedrebbe in giunta: Nicoletta Verì, Tiziana Magnacca, Umberto D’Annuntiis, Emanuele Imprudente, Mario Quaglieri, Roberto Santangelo, con Daniele D’Amario sottosegretario alla presidente e Marianna Scoccia vicepresidente.

Tanti scontenti, tutti contenti.

Altro da

Non perdere