Il Sappe Abruzzo chiede l’avvicendamento del Provveditore Penitenziario

4 Aprile 2024
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Il Sindacato, inoltre, annuncia un sit in di protesta a Roma, davanti alla sede del Prap

PESCARA – Duro comunicato del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria che con le dichiarazioni del segretario regionale abruzzese, Giuseppe Nino chiede l’ avvicendamento del Provvedutore Regionale Penitenziario, Maurizio Veneziano. “Avvicendare il Provveditore regionale penitenziario Maurizio Veneziano, che evidentemente non ha adeguati stimoli professionali in Abruzzo, considerata la fallimentare organizzazione del lavoro, delle relazioni sindacali e della sicurezza interna delle carceri regionali” così commenta il Segretario Ninu.

Nella nota, il Sindacato prosegue: “Qui ci vuole un dirigente generale capace, in grado di ripristinare legalità e sicurezza nei penitenziari abruzzesi, lasciati allo sbando ed alla deriva. Nelle mie costanti e continua visite nei penitenziari abruzzesi ho incontrato ed incontro i poliziotti che vi lavorano ogni giorno con grande professionalità, spirito di abnegazione, senso del dovere e delle istituzioni, con umanità, nonostante buona parte delle carceri sono contrassegnate, chi più chi meno, da deficienze organiche, organizzative e di sicurezza interna, conseguenza di una gestione e di un coordinamento regionale, che è in capo al Provveditore del Lazio Veneziano, fallimentare”.

Le mancanze di tutto ciò, secondo il Sappe sono: “la oggettiva carenza di personale di Polizia, specie di Agenti giovani considerata l’età matura di molti di coloro che sono attualmente in servizio” e la “mancanza di un effettivo ed efficace coordinamento regionale, che è in capo al Provveditore penitenziario”.

Nell’annunciare che il Sappe non partecipa all’incontro romano, Ninu definisce “fondamentale che al Dap raccolgano nuovamente il nostro appello: avvicendatelo dall’incarico di Provveditore regionale dell’Abruzzo. È fondamentale – aggiunge – investire nella sicurezza per avere carceri più sicure, ma anche avere in regione un dirigente generale maggiormente motivato e stimolato che sappia concretamente coordinare le politiche penitenziarie regionali e sovraintendere tutte le strutture detentive dell’Abruzzo che sono contrassegnate, chi più chi meno, da deficiente organiche ed organizzative”. Il Sappe annuncia, infine, che a breve organizzerà un sit in di protesta a Roma, davanti alla sede del Prap.

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