Il primo inserimento è avvenuto a gennaio 2024 nel polo logistico della cittadina abruzzese, l’obiettivo ora è lavorare all’inclusione di altri ragazzi
SAN SALVO – Un importante accordo è stato siglato tra Amazon e Autismo Abruzzo onlus per l’avvio al lavoro di persone autistiche in occasione della ricorrenza della giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo. E il primo sito logistico da cui parte questo progetto è il centro di distribuzione di San Salvo.
È qui che da inizio anno è iniziato il percorso lavorativo di Luca, la prima persona autistica coinvolta nel progetto, che lavora nel processo pack. In concerto con i referenti aziendali, la dottoressa Rachele Giammario, responsabile del progetto, psicologa e docente presso l’università degli studi dell’Aquila, ha individuato le migliori soluzioni di inserimento e predisposto un percorso formativo ad hoc, non solo per i ragazzi coinvolti, ma anche per la famiglia e per gli operatori dello stabilimento che più da vicino si rapporteranno a loro. L’azienda ha valutato le reazioni dei ragazzi agli spazi e ai suoni delle diverse aree del centro di distribuzione cui ha fatto seguito una prova di lavoro. La psicologa ha agevolato il collegamento tra il giovane autistico, la famiglia e l’azienda.
“Le persone autistiche sono molto talentuose in diversi ambiti, dotate di poderose capacità mnemoniche, amano il rispetto delle regole e prestano grande attenzione ai dettagli; i team di lavoro possono trarre forte beneficio da una maggiore neuro-diversità e l’autismo dona talvolta punti di vista sorprendenti. Autismo Abruzzo Onlus esprime tutta la sua gratitudine ad Amazon Italia, che apprezza e valorizza i punti di forza delle persone autistiche” sottolinea il presidente di Autismo Abruzzo, Dario Verzulli.
Salvatore Iorio, responsabile delle risorse umane delle Operations di Amazon in Italia, sostiene che Amazon si ritiene orgogliosa “di essere parte integrante di un progetto così lungimirante. Conoscere, imparare ed essere sempre aperti al punto di vista degli altri è ciò che contraddistingue il nostro modo di guardare al futuro, di lavorare e innovare”.
L’obiettivo ora è lavorare all’inclusione di altri ragazzi.