Il progetto della Senologia di Ortona tra i 10 in corsa per il premio che verrà conferito riguardo alla medicina integrata

23 Marzo 2024
1 minuto di lettura

Sotto la guida dei medici, l’ambulatorio ha adottato una nuova linea di pensiero creando valore per i pazienti in termini di risultati reali

ORTONA – E’ giunto un importante riconoscimento per l’ambulatorio di medicina integrata contro il cancro al seno, attivato da anni dalla Senologia di Ortona: è stato infatti inserito tra i candidati al Premio VBHC 2024 promosso da Value Based Health Care.

Si tratta di un’organizzazione che premia i progetti che, sotto la guida dei medici, adottano una nuova linea di pensiero creando valore per i pazienti in termini di risultati reali, costi reali, connessioni reali e un linguaggio comune, il tutto guidato da medici.

Il progetto proposto dal Direttore della Chirurgia a indirizzo senologico del ‘Bernabeo’, Simona Grossi, è così stato inserito tra i 10 che si contendono il premio dal valore di 10 mila euro. Il progetto della dottoressa Simona Grossi è relativo alla medicina integrata e affianca alle cure convenzionali, quali chemioterapia, chirurgia e laparoscopia, terapie complementari che durante i trattamenti favoriscono il recupero della paziente migliorando la pérformance fisica e la capacità di guarigione.

L’esperienza ortonese è stata sviluppata in collaborazione con l’Università “D’Annunzio” e si basa sull’integrazione di mente, corpo e natura nella cura del cancro al seno, e mira a migliorare la qualità della vita delle pazienti e prevenire le recidive.

La dottoressa Simona Grassi sottolinea: “Abbiamo superato la selezione e siamo arrivati in finale al Dragon’s grant award 2024 relativo al Value-Based Health Care approach, sviluppato dall’Università di Harvard.

Si tratta di un premio riservato alle realtà “mondiali” virtuose che hanno una visione diversa del sistema di cura, basata sul valore del paziente e caratterizzata da innovazione, economicità e integrazione. Il 14 maggio ci sarà la finale in Olanda e speriamo, da finalisti, di entrare anche nella cerchia dei vincenti, anche se già la nomina è un primo premio, dato che concede il diritto a endorsement di diversa natura”.

Altro da

Non perdere