Il Presidente della Regione ha annunciato che ogni decisone sulla composizione della futura Giunta è rinviata al suo rientro in Italia
MONS – Il presidente della Regione, Marco Marsilio, a margine del vertice europeo delle Regioni e delle Città in corso di svolgimento della cittadina belga di Mons, ha toccato diverse tematiche, dalle elezioni europee a quelle abruzzesi del 10 marzo scorso.
A proposito della composizione della nuova Giunta regionale ha rinviato ai prossimi giorni ogni decisione, dopo il confronto con i partiti che compongono la maggioranza. “Ne riparliamo quando rientro in Abruzzo, ho le mie idee ma ci confronteremo serenamente con i partiti della coalizione e formeremo una giunta regionale che rispetterà gli equilibri che gli elettori hanno sancito alle elezioni”, ha detto Marsilio.
Sulla gestione dei fondi Ue ha poi sottolineato come “I numeri dimostrano che i fondi gestiti direttamente sui territori e dai territori vengono spesi prima e meglio di quelli gestiti attraverso programmi nazionali dai ministeri”, mentre parlando del futuro della politica di coesione ha sottolineato che nell’ultimo ciclo di bilancio “abbiamo ottenuto un’inversione nei rapporti nella parte di coesione gestita dallo Stato e dei territori, mi auguro che si voglia continuare così”.
Il presidente della Regione ha quindi parlato delle elezioni europee di giugno, con l’auspicio che “il modello italiano di centrodestra che unisce Popolari, Conservatori e partiti identitari possa essere esportato in Europa e creare una nuova maggioranza al Parlamento europeo che rimetta al centro interessi strategici dell’Ue che le politiche di sinistra improntate su una visione ideologica stanno consegnando nelle mani di altri grandi player internazionali, come la Cina”.
“Sulla base dei voti che prenderemo avremo maggiore o minore forza nel negoziato e nella possibilità di condizionare un nuovo governo in Europa”, ha spiegato il governatore, evidenziando che l’ambizione di Fratelli d’Italia è “di portare il Partito popolare europeo a fare quello che fa in Italia, ovvero un’alternativa ai socialisti che non snaturi la propria storia e vocazione”. La vittoria alle regionali in Abruzzo, ha aggiunto Marsilio, è una conferma anche dei “sentimenti di fiducia e sostegno all’azione di governo”.