Concorso per addetto all’informazione al Comune di Vasto, FdI: “Ci sono tre stranezze”

16 Marzo 2024
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I consiglieri di Fratelli d'Italia a Vasto, da sinistra Suriani, Prospero e Giangiacomo

Lo scorso anno i consiglieri avevano presentato un esposto che portò a un blitz della Finanza in Municipio e a indagare un dirigente per abuso in atti d’ufficio

VASTO – Nuovo concorso, nuove polemiche. È stata pubblicata ieri, sull’albo pretorio del Comune di Vasto, la determina dirigenziale firmata dal dirigente Vincenzo Toma, con la quale il Comune indice un concorso a tempo indeterminato per un posto di “Istruttore amministrativo- da assegnare all’area affari generali – profilo di istruttore addetto all’informazione”.

Una pubblicazione che non è sfuggita al gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, che già lo scorso anno ha presentato un esposto che ha portato a un blitz della Guardia di Finanza in Comune e a indagare un dirigente comunale per abuso in atti d’ufficio.

E il concorso pubblicato ieri sembra già preannunciare nuove scintille. “A parte la immaginifica qualifica, che, dopo la triste vicenda dei messi notificatori che tutto fanno in Municipio salvo notificare, qualifica che già di per sé fa presagire che non si tratti esattamente di un concorso aperto a tutti, alcune cose subito balzano all’occhio in questo strampalato atto 318” sostengono i consiglieri Francesco Prospero, Vincenzo Suriani e Guido Giangiacomo.

“La prima stranezza: questa qualifica di “addetto alla informazione” non è richiesta in nessun concorso per addetti amministrativi di qualifica C – continuano i consiglieri -. Il Comune di Vasto ha poi già in forza un giornalista professionista con qualifica C, che però svolge tutte altre mansioni. Perché non sfruttare quindi il giornalista già presente nella pianta organica?”.

La seconda stranezza sarebbe il fatto che “la determinazione 318 prescrive che la stessa debba rimanere pubblicata per 30 giorni all’albo pretorio, ma invece consultando le determinazioni figura che la pubblicazione avverrà dal 14/3 al 29/3 (e quindi per quindici giorni). Il testo, quindi, contraddice ciò che il Comune stesso sta facendo. Infine, terza stranezza: il sindaco Menna, che sui suoi social invia ai giovani vastesi link e segnalazioni su qualsivoglia concorso nazionale o regionale (dalla Guardia di finanza alla Asl), ben si è guardato dal comunicare alla cittadinanza questo fantasioso concorso. E nemmeno il suo cospicuo ufficio stampa, messo a staff e pagato coi soldi del contribuente, ha pensato bene di comunicare qualcosa alla cittadinanza. Chi ci vuol vedere un disegno strategico per bandire un concorso “alla chetichella” può farlo tranquillamente. Noi dal canto nostro ci limitiamo a segnalare queste stranezze che come sempre caratterizzano i bandi di concorso del Comune di Vasto. Nei prossimi giorni continueremo ad analizzare il bando, che appare viziato da diversi errori e illegittimità”.

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