La vicenda della morte del detenuto di vent’anni che si sarebbe suicidato nel giorno del suo compleanno, ha scosso la città di Teramo. Questa mattina la visita dell’onorevole Giulio Sottanelli alla struttura
TERAMO – 370 detenuti, 120 in più rispetto alla capienza massima e solamente 150 dipendenti in servizio su un numero previsto di 217. Sono i numeri che denuncia il deputato di Azione Giulio Cesare Sottanelli, che questa mattina si è recato in visita al carcere di Castrogno. «Sono scioccato, rispetto all’ultima interrogazione presentata al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, la situazione è addirittura peggiorata. Provvederò a segnalare tutto all’autorità competente per valutare eventuali responsabilità per questa situazione che, nonostante le tante segnalazioni, ancora è in essere».
Sottanelli si aggiunge alla lunga lista di grida di denuncia della situazione del carcere di Castrogno, dove «gli agenti continuano a svolgere con professionalità e dovere il proprio lavoro, nonostante la mancanza di personale che, in questi anni, produce un monte ore di straordinario di oltre 60.000 ore ogni anno e oltre 18.000 giorni di ferie arretrate».
La visita del deputato si colloca a ridosso del secondo suicidio avvenuto in circa un mese e mezzo nel carcere di Castrogno. La vittima di ieri un detenuto di vent’anni, che si sarebbe tolto la vita nel giorno del suo compleanno. Ancora molti dubbi militano attorno alla dinamica della vicenda, tanto che oggi davanti alla struttura è stato appeso uno striscione che riporta: “Quale giustizia e legalità se non garantite la nostra incolumità”.
«Il mio impegno sarà quello di segnalare questa situazione agli organi competenti», conclude Sottanelli, «e, da un punto di vista politico, interrogare nuovamente il Ministro Nordio a cui chiederò l’invio di ispettori. Il Ministro dovrà rispondere delle grave mancanze di controllo che, al contrario di quanto affermato nelle sue risposte ai miei precedenti atti, questo Governo sta dimostrando nei confronti di questo istituto penitenziario e, leggendo i dati nazionali, di tutti gli istituti nazionali».