Chiusi a Chieti un supermercato e un autolavaggio a mano per lavoro in nero e scarsa sicurezza

14 Marzo 2024
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Quattro in totale le persone denunciate, elevate sanzioni amministrative e penali per 65 mila euro al punto vendita

CHIETI – Un blitz dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Chieti in un supermercato di Chieti scalo ha portato alla chiusura di un supermercato, a 3 denunce alla Procura della Repubblica di Chieti e a una serie di sanzioni amministrative e penali per un totale di circa 65 mila euro.

Nel punto vendita, situato all’interno della zona residenziale, è stato infatti trovato un operaio in nero ed è stata rilevata scarsa sicurezza nei luoghi di lavoro. Un supermercato situato all’interno di una zona residenziale è stato chiuso dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Chieti.

Durante l’ispezione i militari hanno accertato la presenza di altre due ditte esterne che gestiscono il reparto macelleria e quello del pesce, oltre a quella che ha in gestione il supermercato, mentre l’operaio è risultato lavorare in nero e quindi senza la formazione obbligatoria in materia di sicurezza e la visita medica prevista dalla sorveglianza sanitaria.

Per la ditta che gestisce la pescheria e quella che gestisce il supermercato è stata poi riscontrata l’omessa valutazione dei rischi, che serve per individuare tutte le misure da adottare per prevenire e contenere gli infortuni e le malattie professionali.

A causa delle carenze riscontrate, l’attività imprenditoriale di tutte e tre le ditte operanti all’interno del punto vendita sono state immediatamente sospese e potranno riaprire solo dopo aver sanato e pagato tutte le violazioni contestate.

Ma non è finita qui, perché i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro di Chieti hanno proceduto anche alla chiusura di un autolavaggio a mano nei pressi dell’ospedale “SS. Annunziata”, dove sono stati trovati due cittadini extracomunitari privi di assunzione. Anche in questo caso sono scattate sanzioni amministrative per un totale di circa 31 mila euro. Denunciato il titolare, un egiziano di 28 anni residente a Montesilvano.

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