I seggi resteranno aperti dalle 7 alle 23. A seguire, lo spoglio delle schede. No al voto disgiunto
PESCARA – Sono 1.208.276 i cittadini abruzzesi chiamati domani a esprimere il proprio voto per l’elezione del Presidente della Regione e per il rinnovo del Consiglio regionale, in totale ci sono da eleggere 31 consiglieri: due di essi sono il candidato presidente eletto e quello arrivato secondo, gli altri 29 in base alle preferenze espresse. Nello specifico, saranno eletti sette consiglieri per ciascuna circoscrizione di L’Aquila, di Teramo e di Pescara, e otto consiglieri per quella di Chieti.
A sfidarsi sono l’uscente Marco Marsilio, 56 anni, appoggiato dai partiti del centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati), ai quali si aggiungono l’Unione di Centro e la lista civica “Marsilio Presidente”. Marsilio è il presidente uscente della regione, eletto nel 2019, primo governatore d’Abruzzo espressione di Fratelli d’Italia, il partito di riferimento. Dal 2008 al 2012 è stato deputato per il Popolo della Libertà, dal 2018 al 2019 senatore con Fratelli d’Italia. A sfidarlo, Luciano D’Amico, 64 anni, in passato rettore dell’Università di Teramo, sostenuto da un’ampia coalizione di centrosinistra formata da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra e Azione, oltre che dalle liste civiche “Abruzzo Insieme-D ’Amico Presidente”, “Riformisti e Civici” e “Abruzzo Vivo”.
I seggi, 1634 di cui 13 ospedalieri. saranno aperti in tutte le quattro circoscrizioni, dalle ore 7 alle 23. Lo spoglio delle schede comincerà immediatamente dopo la chiusura dei seggi, e già à a notte inoltrata si potrà a avere un quadro definito dell’esito del voto, che non prevede un ballottaggio, per cui chi vincerà al primo turno sarà il nuovo presidente. Contrariamente a quello che è accaduto in Sardegna, il meccanismo di voto abruzzese non prevede il cosiddetto voto disgiunto. Sarà considerata nulla, la scheda con il voto espresso per un candidato Presidente e per una lista diversa da quelle a lui collegate.
Nelle urne gli elettori potranno esprimere al massimo due preferenze per i consiglieri regionali, a patto che non siano dello stesso sesso, pena l’annullamento della seconda preferenza. Gli elettori potranno votare un candidato Presidente, e il voto non si estende alle liste ad esso collegate, oppure votare una lista, e il voto si estende anche al candidato Presidente ad essa collegato, e ancora, votare un candidato Presidente e una delle liste ad esso collegate. In alcun modo però si potrà votare per un candidato presidente e per consiglieri appartenenti a una lista che non è ad esso collegata. Le preferenze andranno espresse scrivendo il cognome dei candidati oppure il nome e il cognome in caso di omonimia.
L’elettore dovrà presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita, può richiederla, anche nel giorno della votazione, all’ufficio elettorale del comune di iscrizione nelle liste elettorali.
La legge elettorale abruzzese prevede un premio di maggioranza per le liste collegate al candidato presidente che risulterà vincitore, così da consentire ad esse di avere il 60% dei seggi in consiglio regionale.
Resteranno fuori dal consiglio le liste che avranno riportato percentuali inferiori al 2%, se fanno parte di una coalizione che ottiene meno del 4%,, mentre se vanno da sole la soglia sarà appunto al 4%.