L’inchiesta della procura distrettuale dell’Aquila sul maxi traffico di droga tra l’Albania e l’Abruzzo che disarticolò il clan
VASTO – Sono 9 le condanne e 11 le assoluzioni nel processo sull’operazione “Evelin”, l’inchiesta della procura distrettuale dell’Aquila sul maxi traffico di droga tra l’Albania e l’Abruzzo che disarticolò il presunto clan rivale a quello implicato nell’operazione Blue Marine.
Ieri pomeriggio il presidente del tribunale collegiale, Bruno Giangiacomo, giudici a latere Stefania Izzi ed Elisa Ciabattoni, ha letto nell’aula magna del palazzo di giustizia di via Bachelet di Vasto il dispositivo della sentenza sui 20 imputati. È stata inoltre riconosciuta l’esistenza di un’associazione a delinquere che importava droga destinata al Vastese e al Basso Molise.
È stato assolto da tutte le accuse Clirim Tafili, ritenuto essere uno dei capi dell’organizzazione, mentre queste sono le condanne: Bruno Aliu, 11 anni e 6 mesi; Denis Bimi, 22 anni e 3 mesi; Costel Blanaru, 12 anni e 5 mesi; Agim Cafi e Elvis Cafi, 10 anni e un mese; Berardino D’Onofrio, 2 anni e 8 mesi e 12 mila euro di multa; Raffaele Iacovone, 4 anni e 8 mesi e 10 mila 500 euro di multa; Besmir Sylja, 17 anni; Elvin Tafili, 14 anni e 4 mesi.
Gli assolti sono: Albjond Xheka, Ion Balin, Ana Maria Banica, Elfrida Bici, Eqrem Bimi, Matteo Colapietra, Barbara Colacillo, Sabrina Iacovono, Franco Nardino, Nicolas Redigolo, Clirim Tafili.
Dichiarazione di non doversi procedere, invece, per Alessandro Ronzullo, ucciso a Foggia nell’ottobre del 2023.
Il processo ha preso spunti dalle indagini sulla sparatoria del 2015 avvenuta davanti al bar “Evelin” di San Salvo, da cui il nome dell’operazione, e gli imputati sono stati accusati principalmente, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e detenzione e porto illegale di armi.
Secondo la Procura, avevano messo in piedi un’associazione a delinquere con base operativa a San Salvo che importava stupefacenti dall’estero rifornendo le piazze di spaccio del Vastese e del Basso Molise con eroina e hashish.
«Nell’ambito dell’operazione “Evelin” si sono verificate cose molto particolari e sono stati anche arrestati due carabinieri, raggiunti da ordinanze di custodia cautelare completamente false e poi assolti finanche in Cassazione» commenta Marco De Salvia, luogotenente del nucleo operativo che ha gestito l’operazione e ora in pensione, testimone chiave del processo. «Si è trattato di un’indagine modesta a livello nazionale ma eccezionale per l’area dove si è verificata».