Realizzeranno le opere che verranno poi collocate al Fiabosco di Sant’Eufemia a Maiella: daranno vita a una panchina per la sosta dei turisti nel Parco e a una maschera
CHIETI – Inizia a prendere forma la pietra bianca della Maiella donata ai ragazzi dalla miniera di Addario Camillo Group di Lettomanoppello: per questa edizione 2024 sono coinvolti nel progetto Fiabosco Academy i ragazzi del Liceo Artistico G.B. Vico di Chieti con i referenti Professor Francesco D’Incecco, Vincenzo Marinelli e Giorgio Falcone, e del Pantini Pudente di Vasto con il referente Prof. Giuseppe Colangelo.
Si lavora, dunque, in ambiente scolastico fino alla fine dell’anno accademico alle opere che arricchiranno il già importante percorso del Fiabosco, Area Faunistica per Creature Fantastiche, nato nel 2021 nel comune di Sant’Eufemia grazie all’impegno del sindaco Francesco Crivelli, al Direttore artistico Peppe Millanta che nel lavorare in sinergia con lo stesso Comune di Sant’Eufemia e con il Parco Nazionale della Maiella sono riusciti a creare dal nulla una delle attrazioni turistiche più ricercate d’Abruzzo.
Cosa ha spinto Addario Group a credere in questo progetto sin dall’inizio? La risposta da parte dell’azienda: “Abbiamo appoggiato il Fiabosco Academy per collaborare ad abbattere le barriere che ci sono tra il mondo della scuola ed il mondo dell’occupazione. Grazie al lavoro di analisi, di osservazione e di approfondimento che si trovano a fare i ragazzi con questo progetto, si dà loro l’occasione di conoscere, valorizzare e rispettare un prodotto locale che ha fatto la storia della nostra comunità e della nostra regione e su cui si può ancora investire creando una rete di collaborazione tra professionisti del settore e giovani che per passione, o per curiosità capiscono l’importanza di preservare radici e tradizioni e farne un vero e proprio lavoro a partire dall’ambiente scolastico che ha permesso loro di conoscere il mondo della pietra della Maiella e la storia delle miniere d’Abruzzo”.
È il Prof. Colangelo a dare qualche anticipazione sul lavoro dei ragazzi che “stanno lavorando su un trono, una seduta che potrà essere anche punto di riposo o sosta per coloro che decideranno di affrontare il percorso nel Parco; ora abbiamo questa grande pietra da lavorare ed i risultati si vedranno in corso d’opera”.
I ragazzi del Liceo Artistico di Chieti invece hanno scelto come tema “la maschera”.
“In questo progetto – spiega il Prof. Marinelli – abbiamo cercato di mettere in evidenza il rapporto tra uomo e natura attraverso questi ‘vasi’ a forma di testa umana. Maschere intese come presenze all’interno del bosco, uno sguardo che sale dal basso, una connessione e un rispetto costante e reciproco tra uomo e natura. Per l’ispirazione delle maschere non ci si è agganciati ad un tema vero e proprio, ma ogni singola figura nasce dalla forma della pietra, ancora una volta è la natura che suggerisce la progettualità. La scultura in questo caso è vista solo come modellazione raffinata di un elemento già presente nel masso stesso. Ci saranno delle figure umane dormienti sul manto erboso… e tante altre sorprese”.
Dunque anche per quest’anno si è accesa la fantasia degli studenti che nel lavorare, ed imparare il mestiere dello scalpellino, continuano a mantenere viva la tradizione abruzzese all’interno delle scuole.
Il progetto presenta il Patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale Abruzzo, della Provincia di Pescara, della Provincia di Chieti. Per seguire gli aggiornamenti è possibile visualizzare le pagine social alla voce: @fiabosco.