Daniela Di Maggio è la mamma del musicista 24enne ucciso lo scorso anno a Napoli: «Siate come il mio Giogiò»
TERAMO – «Giogiò era talmente bello da brillare al buio. Il mio Giogiò vive, grazie al suo esempio di gentilezza e amicizia: fate vivere la bellezza, ragazzi…solo così saremo più forti del male». Ha parlato così Daniela Di Maggio, la mamma del musicista 24enne Giovambattista Cutolo ucciso da un “guappo” di 16 anni la notte tra il 30 e il 31 agosto 2023 in Piazza del Municipio a Napoli, agli studenti teramani. Daniela Di Maggio ha trascorso infatti l’intera mattinata a Teramo, al fianco di padre Maurizio Patriciello prete anti-camorra e parroco a Caivano e a Luigi Leonardi imprenditore anti-camorra e testimone di giustizia.
La ricca mattinata promossa nell’ambito del progetto nazionale “Autismo contro il bullismo” a cura dell’associazione Società Civile e.t.c è iniziata alle 10 presso la corte interna della Biblioteca Delfico, in occasione della cerimonia di consegna della maglietta di “ambassador” nazionale contro il bullismo all’assessore regionale alle Politiche Sociali, Pietro Quaresimale.
«Non siate indifferenti, siate come mio figlio: sappiate essere dalla parte giusta, scegliete la bellezza, la gentilezza, il rispetto dell’altro», ha ribadito tra gli applausi la mamma di Giogiò, reduce dal fortissimo messaggio lanciato dal palco di Sanremo con la lettera aperta al figlio che sarebbe dovuto salire su quel palco e suonare il suo corno nell’orchestra del Festival.
La mattinata si è conclusa al Liceo Milli dove è stata intitolata a Giogiò Cutolo la nuovissima aula multimediale dell’istituto: un momento commosso, con gli studenti in lacrime, stretti attorno a mamma Daniela e a padre Maurizio Patriciello. Al ricordo di Giogiò il Liceo Milli ha dedicato un video con le foto del ragazzo sulle note di Napul’è di Pino Daniele.