Nel capoluogo adriatico fa tappa la campagna itinerante “Città2030: le città e la sfida del cambiamento”
PESCARA – Una città ancora distante dagli standard previsti dalle direttive internazionali sulla qualità dell’aria, nonostante non siano stati registrati superamenti degli attuali valori medi annui delle principali sostanze inquinanti. Una città dove la domanda di trasporto pubblico si conferma piuttosto bassa, a riprova della centralità dell’auto privata nelle scelte di mobilità. Dove le zone a traffico limitato non oltrepassano i 6 km effettivi e dove deve essere migliorato l’accesso immediato ed integrato a tutti i servizi di trasporto pubblico e in sharing disponibili nelle aree urbane.
È questa la fotografia di Pescara scattata da Legambiente, promotrice della campagna itinerante “Città2030: le città e la sfida del cambiamento”, organizzata nell’ambito della Clean Cities Campaign, una coalizione europea di ONG e organizzazioni della società civile. Per Silvia Tauro, presidente regionale di Legambiente, “A Pescara il trasporto pubblico deve tornare al centro del dibattito sulla viabilità cittadina per diventare una vera alternativa all’uso dell’auto privata, che, oggi, continua ad essere la scelta prioritaria per muoversi nell’area urbana. Solo tenendo il trasporto pubblico al centro della progettazione della città e mettendolo a sistema con il trasporto su ferro, la rete ciclabile e i mezzi in sharing presenti sul territorio, garantendo una vera intermodalità, sarà possibile avere una città davvero sicura ed accessibile e contrastare l’inquinamento e le sue conseguenze sulla nostra salute”.
E mentre, osserva l’associazione ambientalista, nell’area urbana, a 32 anni dal primo finanziamento ottenuto, inizia a circolare per 9 settimane di viaggi di prova la Filovia che ad oggi collegherà Pescara e Montesilvano su un tracciato di 8 km, con una capienza di 134 passeggeri a corsa, a livello regionale resta fondamentale investire sulle infrastrutture prioritarie, come il raddoppio della linea Pescara – Roma, e continuare a confrontarsi sul rafforzamento dei poli logistici per incrementare la quota delle merci trasportate via treno. Ma per affrontare la sfida del cambiamento, occorre, sostiene Legambiente, investire sul cambiamento culturale e sulla formazione di nuove competenze.
Intanto domani, venerdì 23 febbraio alle ore 10.00, presso il Polo Micara del Dipartimento di Architettura di Pescara, in viale Pindaro 42, verranno presentati i temi dei Laboratori di Sintesi Finale del Corso di Laurea in Scienze dell’Habitat Sostenibile. I tre insegnamenti saranno dedicati alla sicurezza ambientale, all’adattamento climatico e alla mobilità sostenibile, con esperienze progettuali che interesseranno prevalentemente il territorio di Pescara e Chieti.