Pescina celebra il Primo Maggio con Silone e Petroni: un omaggio alla memoria e al lavoro

30 Aprile 2025
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La collaborazione con l’Università d’Annunzio di Chieti per lo scrittore nel 125° anniversario della nascita, e per il pioniere dell’edilizia moderna nella Marsica

PESCINA – Il Primo Maggio a Pescina non è soltanto festa del lavoro, ma anche festa della memoria. La cittadina marsicana si prepara a rendere omaggio a due figure simbolo della sua storia: lo scrittore Ignazio Silone, nel 125° anniversario della nascita, e Celeste Petroni, pioniere dell’edilizia moderna nella Marsica.

Una doppia celebrazione, dunque, che intreccia cultura, identità e innovazione, frutto della collaborazione tra il Comune di Pescina e l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, già promotori dell’iniziativa nel 2024. L’appuntamento è per domani, alle ore 10.30, presso la tomba di Silone, dove gli studenti delle scuole locali leggeranno alcuni brani tratti da Fontamara, il capolavoro che ha dato voce ai contadini abruzzesi del primo Novecento, trasformandoli in simbolo universale di lotta e dignità.

Ma il programma della giornata non si esaurisce qui. Alle 11.30, in via Poppedio Silone, davanti alla storica Fontana Fontamara, si terrà un secondo momento commemorativo dedicato a Celeste Petroni, l’emigrante tornato dall’America con un bagaglio di conoscenze tecniche all’avanguardia. A lui si deve la costruzione della fontana nel 1908, oggi cuore simbolico del quartiere che ne porta il nome. Durante la cerimonia, sarà svelata una targa ricordo, promossa dal Centro Studi Ignazio Silone e dal Comune, alla presenza dei familiari di Petroni.

«Celebrare Silone significa celebrare la nostra identità», ha dichiarato il sindaco Mirko Zauri, affiancato dall’intera amministrazione comunale. «Silone è il padre della nostra cultura e la sua voce resta attuale nel ricordarci che la terra si conquista con il lavoro, il sudore e la dedizione. Come ha fatto anche Petroni, al quale oggi rendiamo un doveroso omaggio».

Il sindaco ha colto l’occasione per ricordare anche il ruolo sempre più centrale della città nel panorama culturale regionale e nazionale: Pescina è stata finalista per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025 e attualmente detiene il riconoscimento di Capitale della Cultura d’Abruzzo. «Un traguardo importante – ha sottolineato Zauri – che conferma Pescina come punto di riferimento culturale per l’intera regione».

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