«Giornate come questa ci ricordano la nostra storia e ci invitano a guardare al futuro con speranza», ha detto il Sindaco D’Alberto
TERAMO – La città di Teramo ha rinnovato il suo legame con la tradizione celebrando, il 27 aprile, la Festa della Pace, un appuntamento che intreccia memoria storica e coinvolgimento collettivo. Nel suo intervento, il sindaco Gianguido D’Alberto ha sottolineato l’importanza della giornata: «Oggi è il tempo di riscoprire la pace come dimensione individuale che si apre a una dimensione collettiva, in relazione alla comunità e tra le comunità. Giornate come questa ci ricordano la nostra storia e ci invitano a guardare al futuro con speranza».
La giornata si è aperta al Parco Fluviale “Davide De Carolis” con la premiazione del contest “Un gesto di pace”, promosso dall’Associazione Interamnia UNVS Valter Di Mattia, con il sostegno di Sport e Salute e in collaborazione con FAT – Fiera Agricoltura Teramo, il Festival Culturale dei Borghi Rurali della Laga e l’Associazione Alto Tordino. All’evento hanno preso parte il sindaco Gianguido D’Alberto, il presidente del BIM Teramo Marco Di Nicola, il presidente del Festival dei Borghi Rurali Roberto Gualandri, la presidente dell’Associazione Alto Tordino Nadia Ragonici, il presidente dell’Interamnia UNVS Davide Mastroianni e il presidente di Teramo Nostra Piero Chiarini.
La cerimonia, moderata da Lisa Di Giovanni, ha premiato i migliori video e fotografie capaci di interpretare il significato universale della pace. L’iniziativa ha riscosso grande successo, grazie anche alla diffusione social attraverso l’hashtag #gestodipaceteramo2025, coinvolgendo studenti, famiglie e cittadini.
Nel pomeriggio, il centro storico di Teramo ha fatto da cornice alla rievocazione della Festa della Pace del 1559, organizzata dall’Associazione Teramo Nostra. I Quattro Quartieri Storici della città hanno riportato alla memoria il gesto coraggioso delle nobildonne teramane che, secoli fa, posero fine ai conflitti interni. Nonostante i numerosi cantieri che stanno trasformando la città, il corteo storico ha attraversato le principali vie, offrendo alla comunità un momento di grande partecipazione e appartenenza. Il percorso si è concluso al Santuario della Madonna delle Grazie, dove si è rinnovato il tradizionale omaggio del Cero della Pace, a suggello di un messaggio di riconciliazione sempre attuale.