Restauro delle chiese nel pescarese con fondi PNRR: incontro in Prefettura per fare il punto sui lavori

27 Aprile 2025
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Sono nove le chiese coinvolte nei lavori di restauro e adeguamento sismico nella provincia di Pescara, tra cui San Domenico a Penne, già riconsegnata a marzo

PESCARA – Lo scorso giovedì 24 aprile si è svolto presso la Prefettura di Pescara un incontro in videoconferenza, presieduto dal Prefetto Flavio Ferdani, per monitorare i lavori di restauro e messa in sicurezza delle chiese della provincia, finanziati attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nell’ambito della Missione 3 – Investimento 2.4, “Sicurezza sismica dei luoghi di culto, restauro del patrimonio FEC e siti di ricovero per le opere d’arte restauro patrimoniale e culturale”. All’appuntamento hanno preso parte i Sindaci e gli amministratori dei comuni interessati – Spoltore, Città Sant’Angelo, Penne, Loreto Aprutino, Manoppello e Tocco da Casauria – insieme al Provveditore Interregionale alle Opere Pubbliche per Lazio, Abruzzo e Sardegna, al Dirigente dell’Ufficio V per l’Abruzzo e al Responsabile Unico di Progetto.

Durante l’incontro, il Provveditorato alle Opere Pubbliche, incaricato delle funzioni di Centrale di Committenza e Committenza ausiliaria, ha illustrato lo stato dei lavori nelle nove chiese del FEC (Fondo Edifici di Culto) coinvolte. Si tratta della Chiesa di San Francesco d’Assisi a Bolognano, della Chiesa di Sant’Antonio da Padova (già San Bernardino dei Riformati) e della Chiesa di Santa Chiara a Città Sant’Angelo, della Chiesa di San Francesco d’AssisiLoreto Aprutino, della Chiesa di San Giovanni Battista e della Chiesa di San Domenico a Penne, della Chiesa di San Panfilo Fuori le Mura a Spoltore, della Chiesa del Volto Santo a Manoppello e della Chiesa di Sant’Antonio da Padova ai Cappuccini a Tocco da Casauria.

In particolare, è stato sottolineato l’avvenuto completamento dei lavori presso la Chiesa di San Domenico a Penne, già inaugurata il 4 marzo 2025 e restituita alla collettività. Nel corso della riunione sono stati inoltre indicati i tempi previsti per la conclusione degli altri interventi, con l’obiettivo di restituire pienamente questi edifici alla comunità.

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