Irruzione al Carrefour, Pd L’Aquila: ‘Non permettiamo alla destra cittadina di infangare il 25 aprile strumentalizzando l’accaduto

26 Aprile 2025
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Dopo l’irruzione al Carrefour, il segretario cittadino del Pd, Nello Avellani, respinge al mittente le accuse della coordinatrice di Fratelli d’Italia, Daniela Ianni, accusandola di aver “vigliaccamente tentato di attribuire ai manifestanti del 25 aprile la responsabilità di un’azione autonoma”. Al centro della polemica anche presunti post, subito eliminati, di membri del coordinamento politico di FdI sulla presunta presenza all’interno del Carrefour di due esponenti del Pd

L’AQUILA – La protesta di ieri al Carrefour di Corso Vittorio Emanuele, dove un gruppo di manifestanti ha fatto irruzione per denunciare le atrocità del genocidio sulla striscia di Gaza, ha scatenato forti polemiche politiche. Il segretario del Pd L’Aquila, Nello Avellani, ha risposto alle accuse della coordinatrice di Fratelli d’Italia, Daniela Ianni, che subito dopo l’accaduto aveva dichiarato: “È profondamente simbolico – e al tempo stesso paradossale – che proprio nel giorno dedicato alla libertà e alla democrazia si sia consumato un gesto che ne rappresenta la negazione più brutale”.

Non consentiremo – ha dichiarato Avellani – che questa giornata di memoria e partecipazione che, evidentemente, tanto fastidio ha dato alla destra cittadina, venga ‘sporcata’ e che si tenti di strumentalizzare quanto accaduto al supermercato Carrefour. Vogliamo dire con parole chiare che troviamo sconcertante la nota della coordinatrice di Fratelli d’Italia che ha tentato, vigliaccamente, di attribuire ai manifestanti riuniti per celebrare il 25 aprile la responsabilità di quella manifestazione autonoma”.

Il gruppo di circa quindici persone, è entrato nel punto vendita armato di striscioni e lenzuola bianche macchiate di vernice rossa, a simulare il sangue versato dai palestinesi durante il conflitto. Subito dopo l’irruzione, un membro di FdI ha scritto sui social, prima di rimuovere il post, che tra i manifestanti ci sarebbero stati due esponenti del Pd. Una “diffamazione grave, gravissima”, ha commentato Avellani, che poi ha precisato:

“Non accettiamo che membri del coordinamento politico di FdI si permettano di scrivere sui social, prima di cancellare vigliaccamente i post, che all’interno del Carrefour c’erano due esponenti del Pd. Ovviamente – ha aggiunto – ci tuteleremo legalmente, denunciando la manifesta infondatezza di quanto scritto”.

Il segretario comunale del Pd ha poi stigmatizzato l’azione dei manifestanti: “Abbiamo preso immediatamente le distanze con i nostri consiglieri comunali da quanto accaduto al supermercato Carrefour, un’azione autonoma di manifestanti convocati in piazza con altre parole e per altri motivi che nulla avevano a che fare con il 25 aprile. Restiamo convinti che non sia questo il modo giusto per denunciare l’aggressione inumana, feroce e sanguinosa, del governo israeliano di estrema destra alla popolazione palestinese”.

L’esponente dem ha poi concluso la nota tornando sulle polemiche delle scorse settimane, richiamando la vicenda dello striscione con la scritta “Antifascismo = Mafia” al Liceo Cotugno e le successive intimidazioni alla dirigente scolastica. “Aspettiamo pazienti che Fratelli d’Italia – dichiara ironicamente Avellani – faccia chiarezza sulla sua contiguità con CasaPound”, aggiungendo poi che il partito del sindaco dovrebbe prendere una posizione chiara su quanto accaduto in ambito scolastico.

“Non accettiamo lezioni di democrazia da chi fatica a riconoscere la nostra Costituzione, da chi non celebra la Liberazione dalla dittatura e, anzi, porta ancora la fiamma – col suo terribile portato storico – nel simbolo”, ha continuato Avellani.

Il segretario dem ha infine sollevato un interrogativo su un presunto abuso: “Chiediamo fin d’ora alle forze dell’ordine come sia possibile che quell’esponente di partito, con le indagini in corso, abbia potuto pubblicare un frame del video delle telecamere interne del supermercato: ci pare proprio si tratti di un’azione contro le leggi. Anche su questo, andrà fatta piena luce”, ha concluso.

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