Il nuovo assessore era stato capo di Gabinetto del Sindaco Ricci. Il primo cittadino tiene per sé la delega al Personale
CHIETI – Cambio in corsa nella squadra di governo cittadino: il sindaco Diego Ferrara ha annunciato oggi la revoca dell’assessore Massimo Cassarino e la contestuale nomina di Marco Di Gregorio in Giunta. Una decisione, ha precisato il primo cittadino, “non personale né sanzionatoria”, ma dettata dalla necessità di “salvaguardare gli equilibri politici tra Giunta e Consiglio comunale” nella fase finale del mandato.
Con due distinti decreti, il sindaco ha dunque rimodulato l’assetto amministrativo: Di Gregorio assume le deleghe ad Affari generali, Affari legali, Partecipate, Centri sociali, Trasporti. Le deleghe al Personale e ai Rapporti con le organizzazioni sindacali resteranno nelle mani del sindaco stesso. Avvocato e alla sua prima esperienza amministrativa, Cassarino era entrato in Giunta in quota tecnica circa un anno e mezzo fa. Ferrara ne ha elogiato il lavoro, definendolo “importante e incisivo”, e ha ribadito la stima personale nei suoi confronti: “Ho potuto constatare da vicino la sua grande competenza. La sua uscita non ha nulla a che vedere con mancanze o errori, ma risponde alla necessità di dare nuovo equilibrio alla compagine di governo”.
Figura già nota nell’ambito amministrativo teatino, Marco Di Gregorio è stato capo di gabinetto dell’ex sindaco Ricci e consigliere del CdA di Chieti Solidale. Il sindaco ha voluto sottolineare come il nuovo assessore “porterà con sé un bagaglio di esperienza utile per affrontare questa delicata fase amministrativa”, segnata da sfide cruciali, a partire dal risanamento finanziario dell’ente fino alla messa a terra dei progetti attesi dalla cittadinanza.
Ferrara ha inquadrato il cambio in Giunta in una prospettiva più ampia: “Siamo chiamati a concludere il mandato affrontando questioni complesse, ma essenziali per restituire a Chieti la piena funzione di capoluogo. Le opere in cantiere, i servizi, la cultura, il sociale, il turismo: tutto deve contribuire a una città viva, capace di guardare al futuro”.