Tanti i ricordi del Pontefice nella nostra regione, tra i più importanti la visita in Abruzzo nel 2022 per aprire la Porta Santa alla Perdonanza
L’AQUILA – Con parole intrise di commozione e rispetto, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha espresso il proprio cordoglio – personale e a nome dell’intera giunta – per la scomparsa di Papa Francesco, ricordando il forte legame che il Pontefice ha saputo instaurare con la terra d’Abruzzo e con i suoi cittadini.
«Profondamente rattristato – ha dichiarato Marsilio – esprimo il cordoglio personale e dell’intera giunta regionale, facendomi portavoce del popolo abruzzese, per la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco». Parole che raccontano non solo il dolore per la perdita di un leader spirituale di portata globale, ma anche la riconoscenza per una figura che ha saputo toccare il cuore degli abruzzesi.
Il presidente ha ricordato con emozione uno dei momenti più significativi del pontificato di Francesco per la comunità regionale: la storica visita a L’Aquila nel 2022, quando il Papa fu il primo Pontefice, dopo sette secoli, ad aprire la Porta Santa della Basilica di Collemaggio in occasione della Perdonanza Celestiniana. «Resta indelebile – ha aggiunto Marsilio – l’orgoglio e il privilegio della sua presenza a L’Aquila. Un segno incancellabile del suo rapporto con gli abruzzesi».
Nella sua dichiarazione, Marsilio ha anche sottolineato la statura morale e spirituale del Papa venuto “dalla fine del mondo”, ricordando come il suo pontificato sia stato segnato da una costante ricerca della pace e da una strenua difesa dei diritti umani. «La Chiesa cattolica ha perso il suo pastore – ha detto – e il mondo ha perso un difensore delle libertà umane che da sempre si è battuto in una difficile e instancabile lotta contro i totalitarismi, le guerre e le oppressioni, in nome dei valori della Chiesa cattolica».