Pescara, qualità del cibo nelle mense scolastiche: dai controlli dei Nas nessuna irregolarità

17 Aprile 2025
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Toppetti: “I controlli non hanno fatto emergere rilievi sulla qualità dei cibi serviti nelle mense. Inadeguatezze solo organizzative e strutturali”

PESCARA – I controlli effettuati dai carabinieri del NAS nei centri cottura e nelle mense scolastiche Giardino, Carducci, Borgomarino e Codignola non hanno evidenziato alcuna irregolarità relativa alla qualità dei pasti serviti agli alunni. A renderlo noto è l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Pescara, Valeria Toppetti, in seguito all’ispezione avvenuta nei giorni scorsi.

«I controlli non hanno fatto emergere rilievi di alcun genere sulla qualità dei cibi e sugli alimenti serviti nelle mense», ha spiegato l’assessore, sottolineando come le cucine abbiano continuato regolarmente la propria attività. «Non c’è stato alcun impatto sulla produzione dei pasti. Questo va sottolineato in particolare per quanto riguarda la presenza di due insetti morti che è stata rilevata nei canali di scolo, al di fuori del sistema di produzione, e l’intervento richiesto è stato immediato», ha ricordato Toppetti.

L’unica nota emersa durante le verifiche riguarda alcune inadeguatezze di lieve entità, di natura organizzativa e strutturale, per le quali sono già state disposte specifiche prescrizioni. Il Comune, in sinergia con il gestore del servizio di refezione scolastica, si è prontamente attivato per mettere in atto i necessari correttivi. Alcuni di questi sono già stati realizzati, mentre ulteriori interventi prenderanno il via già da oggi, ha confermato Toppetti. Il Comune ha inoltre intensificato gli approfondimenti sul servizio anche attraverso l’intervento del Direttore dell’esecuzione del contratto (DEC), che ha visitato tutte le strutture interessate. «I nostri controlli sul servizio sono quotidiani e costanti», ha precisato ancora l’assessore.

A fare il punto sull’intera vicenda è anche il dirigente comunale Marco Molisani, che ha voluto chiarire il contesto amministrativo del nuovo appalto: «Un appalto del genere viene normalmente programmato all’inizio dell’anno scolastico ma così non è stato, questa volta, perché il nuovo concessionario è subentrato dopo una sentenza, all’esito di un ricorso dinanzi al giudice amministrativo». Una transizione che, secondo Molisani, giustifica piccoli aggiustamenti: «È normale che ci sia un periodo di assestamento prima che entri tutto a regime, e le risultanze del controllo dei NAS fanno emergere rilievi di routine». L’ultima operazione di disinfestazione, hanno aggiunto dal Comune, era stata effettuata il 27 marzo scorso.

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