Rifiuti: scontro Blasioli-Biondi sull’assenza dei vertici Agir in Commissione di Vigilanza

16 Aprile 2025
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Il vicepresidente del Consiglio regionale Antonio Blasioli (PD) critica l’assenza dei vertici di Agir in Commissione di Vigilanza, mentre il presidente dell’Autorità per la gestione integrata dei rifiuti urbani e sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi (FdI), respinge le accuse e difende l’autonomia dell’ente. Sullo sfondo, il rischio di una parziale privatizzazione del servizio di gestione dei rifiuti e lo stallo sul nuovo Piano d’Ambito regionale

PESCARA – Polemica a distanza tra il vicepresidente del Consiglio regionale, Antonio Blasioli (Pd), e il presidente di Agir – l’Autorità per la gestione integrata dei rifiuti urbani – nonché sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi (FdI).

Al centro dello scontro, la bocciatura da parte del Governo dell’articolo 13 della legge regionale 3/2025, parte del cosiddetto “Milleproroghe”, che prevedeva la proroga delle gestioni per i soggetti pubblici del servizio rifiuti che hanno beneficiato di fondi Pnrr, nazionali o europei, anche dopo l’approvazione del nuovo Piano d’Ambito. Una norma su cui è arrivato lo stop da parte del Governo, che la ritiene lesiva della concorrenza. Nel frattempo, la tensione nel comparto è cresciuta: il 7 aprile gli operatori del settore hanno proclamato un nuovo stato di agitazione.

Blasioli attacca: “Biondi e Zaccagnini (direttore generale di Agir) – afferma – disertano la commissione regionale di Vigilanza su un tema importante come il servizio di gestione dei rifiuti. Intanto, mentre Agir nega il confronto ai sindacati, il Governo ha cancellato la norma che prorogava le gestioni”.

La seduta della commissione di Vigilanza, svoltasi ieri, prevedeva l’audizione dei vertici di Agir “per approfondire – spiega Blasioli – i ritardi sul Piano d’Ambito regionale e alcune contraddizioni evidenti”.

“A causa di presunti impegni – prosegue Blasioli – il presidente Biondi non ha partecipato alla Commissione, impedendo la presenza del direttore Luca Zaccagnini, sostenendo che si tratta di tematiche di competenza dell’Assemblea dei Sindaci”.

“Pur di facilitare questa audizione – conclude Blasioli – ho chiesto al presidente Sandro Mariani di valutare perfino di svolgerla negli uffici regionali di Roma, che Biondi sembra frequentare con assiduità”.

Non si è fatta attendere la replica di Biondi: “Il Consiglio regionale e la commissione di vigilanza – afferma – non esercitano alcun tipo di controllo su Agir, che è un organismo indipendente, governato dai sindaci. Questo interesse verso il Piano d’ambito risulta sospetto, visto che attorno ai rifiuti girano molti interessi”.

“L’Agir – continua Biondi – opera in maniera unitaria: il presidente del Consiglio Direttivo è un esponente del centrosinistra e non si sono mai registrate frizioni. Ognuno resti nei suoi ruoli: come io non interferisco con l’attività di Blasioli, così lui non dovrebbe interferire con le prerogative dei sindaci”.

Il presidente di Agir conclude: “Mi sono premurato di avvisare il presidente della Commissione, Sandro Mariani, e ho provato anche a contattare Blasioli. Era sabato, è vero – afferma ironicamente – e capisco che, mentre io lavoravo, lui avesse il telefono spento perché non aveva particolari impegni. Ma avrebbe potuto almeno richiamare”.

“Non solo per cortesia personale – aggiunge –, ma anche per rispetto istituzionale: quando si chiede al sindaco del capoluogo di regione di partecipare a un’audizione, sarebbe corretto concordare la data”.

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