Chieti, imprenditori a confronto su economia circolare e transizione energetica: “La Cina un modello”

15 Aprile 2025
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Donald Balla (ANCE Giovani Chieti Pescara): “Serve una visione imprenditoriale evoluta, che veda la rigenerazione non come un costo, ma come un investimento per il futuro”

CHIETI – Continua il confronto promosso da ANCE Giovani Chieti Pescara con la delegazione istituzionale e imprenditoriale della città cinese di Yancheng, metropoli da 8 milioni di abitanti e cuore economico della provincia del Jiangsu, che in questi giorni si trova ospite a Chieti. L’evento, dal titolo “Dialoghi bilaterali sulla sostenibilità: strategie e tecnologie per un futuro resiliente tra rigenerazione urbana, economia circolare ed energia”, si è tenuto presso la sala convegni dell’Hotel Parco Paglia di Chieti, dove i giovani hanno parlato di rigenerazione urbana, economia circolare e transizione energetica.

«Siamo qui perché crediamo che sia il momento giusto per una rinascita culturale nel modo di costruire – ha dichiarato Fabio Sbaraglia, componente del Consiglio Direttivo ANCE Chieti Pescara –. Vogliamo ripensare gli spazi urbani come luoghi di vita, relazione e benessere. Progettiamo ambienti che favoriscano l’incontro tra generazioni, il dialogo tra culture e l’innovazione attraverso l’architettura e la sostenibilità. Collaboriamo con realtà internazionali come Yancheng per imparare, condividere buone pratiche e costruire ponti, non solo edifici».

Il cuore del convegno è stato il tema della rigenerazione urbana, in Italia, infatti, il 54% degli immobili è stato costruito prima del 1970, con gravi problematiche legate all’obsolescenza, ai costi di gestione e all’inadeguatezza per le esigenze moderne. A ciò si aggiunge la crescente densità abitativa nelle aree urbane delle grandi città, che rende necessarie soluzioni innovative, spesso frenate da normative rigide.

«La sostenibilità è un obiettivo complesso e trasversale che richiede un approccio integrato – ha spiegato Donald Balla, Presidente di ANCE Giovani Chieti Pescara –. Il nostro settore è responsabile del 36% delle emissioni climalteranti e del 50% dei rifiuti e dell’estrazione di materie prime. Ma è anche un settore strategico nella transizione sostenibile. La rigenerazione urbana non è più un’opzione, ma una priorità strategica. Serve una visione imprenditoriale evoluta, che veda la rigenerazione non come un costo, ma come un investimento per il futuro».

Nel corso dell’evento è stato presentato anche un esempio concreto di economia circolare applicata alle infrastrutture, pensato dalla startup teatina Tytech. La tecnologia consente di riciclare vecchie membrane impermeabilizzanti bituminose, trasformandole in legante per asfalto, chiamato Bi.rec. È il primo impianto in Europa a ottenere il recupero in regime di End of Waste per queste membrane. Questo materiale consente di ridurre del 15% l’uso di bitume vergine e di tagliare le emissioni di CO₂ di circa 100 kg per tonnellata. Il risultato è una soluzione più economica, più sostenibile e completamente brevettata. La Tytech è guidata da Tommaso Cericola, Vicepresidente di ANCE Giovani Chieti Pescara.

Altro focus dell’incontro: il modello cinese nella transizione energetica. A illustrarne la portata è stato Cristiano D’Ortenzio, CEO di DRT Operations Srl, che ha tracciato un quadro chiaro della leadership cinese nel settore. «Negli ultimi vent’anni, la Cina ha puntato su un’economia green, trasformando radicalmente il proprio sistema industriale – ha detto –. Nel 2025, si stima che oltre la metà delle auto vendute nel Paese sarà elettrica. Solo nel 2024 sono stati installati 277 gigawatt di solare e 79 di eolico. La Cina produce l’80% dei pannelli solari, il 68% delle batterie agli ioni di litio e il 50% dei veicoli elettrici a livello mondiale. Un primato reso possibile da un solido sostegno governativo e da investimenti pubblici da centinaia di miliardi di dollari. La Cina non sta semplicemente partecipando alla transizione ecologica, ma la stia guidando su scala globale. Sicuramente un modello a cui guardare anche per l’Italia».

A concludere i lavori, Luigi Febo, Presidente del Consiglio Comunale di Chieti, che ha sottolineato il valore istituzionale e culturale dell’incontro: «Questa giornata si inserisce in un momento importante per i rapporti tra Chieti e Yancheng. Stiamo rafforzando legami culturali e aprendo nuove opportunità per le nostre imprese. Ringrazio ANCE Giovani per aver favorito questa sinergia. Chieti è onorata di accogliere la delegazione cinese e di essere la porta d’ingresso per nuove collaborazioni internazionali». Tra i partecipanti, oltre ai relatori già citati, erano presenti Diego La Cina non sta semplicemente partecipando alla transizione ecologica, ma la stia guidando su scala globale. Sicuramente un modello a cui guardare anche per l’Italia.Ferrara, Sindaco di Chieti, Paolo De Cesare, Vicesindaco e Assessore al Turismo e Attività Produttive, Antonio D’Intino, Presidente ANCE Chieti Pescara, Luigi Di Giosaffatte, Direttore Generale di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Marcello Mirolli, Veronica Gianola e Paolo Ottaviano, insieme a rappresentanti del governo locale e dell’associazione imprenditori di Yancheng. A moderare l’incontro, Christian Scutti di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico.

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