Buco sanità: Verrecchia (FdI) replica a D’Alfonso (Pd), “Stop assunzioni amministrativi misura transitoria, dalla sinistra strumentalizzazioni e letture distorte”

15 Aprile 2025
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Scontro politico sul blocco temporaneo delle assunzioni di personale amministrativo. Il senatore dem parla di operazione da ultima spiaggia per “reperire centesimi allo scopo di fare fronte alla voragine debitoria che ha travolto la sanità”.  Verrecchia (FdI) replica: “Misura temporanea che non riguarda le procedure già avviate e che non avrà alcun impatto sui LEA”

L’AQUILA – Botta e risposta al vetriolo sul provvedimento che blocca le nuove assunzioni di personale amministrativo nelle Asl abruzzesi. Dopo la durissima presa di posizione del senatore Luciano D’Alfonso, che ha bollato la misura come operazione da ultima spiaggia, messa in campo dalla maggioranza di centrodestra per “reperire persino i centesimi allo scopo di fare fronte alla voragine debitoria che ha travolto la sanità”, e che a suo dire rischia di “mettere in ginocchio le strutture sanitarie, minandone alle fondamenta la capacità funzionale”, arriva la replica del capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Massimo Verrecchia, che difende il provvedimento e rispedisce al mittente ogni accusa.

“Ancora una volta – dichiara in una nota l’esponente di FdI – la sinistra si abbandona a strumentalizzazioni e letture distorte di una nota tanto ordinaria quanto chiara. La sospensione temporanea delle nuove procedure di reclutamento di personale amministrativo non riguarda le procedure già avviate, che proseguiranno regolarmente”.

Un provvedimento a tempo, dunque, deciso per tamponare l’emergenza e dare respiro alle casse delle Regione, ma che non avrà alcun impatto, secondo Verrecchia, sui Livelli Essenziali di Assistenza, garantendo la piena continuità delle prestazioni sanitarie ai cittadini.

“Si tratta di una misura transitoria – spiega ancora il capogruppo – in attesa della puntuale declinazione della manovra prevista dal legislatore il 3 aprile. È importante sottolineare che non vi è alcun intervento sul personale sanitario, a tutela del mantenimento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e a garanzia delle prestazioni sanitarie per i cittadini”.

Infine l’affondo polemico sui toni della nota diffusa da D’Alfonso e sulla mancata condanna delle forme di protesta messe in atto lo scorso 3 aprile, quando le forze d’opposizione ed i sindacati occuparono l’aula consiliare durante la seduta che approvò l’aumento dell’addizionale Irpef per far fronte al debito della sanità.

“Sorprende – osserva polemicamente il capogruppo meloniano – che un parlamentare si esprima in questi termini, anziché condannare l’occupazione dell’Aula consiliare messa in atto da alcune forze politiche, in totale spregio delle istituzioni. Noi abbiamo agito per preservare il Consiglio regionale e garantire il rispetto delle regole democratiche. Sarebbe interessante sapere quale sarebbe stata la reazione dell’onorevole Luciano D’Alfonso se ad essere occupata fosse stata l’aula del Parlamento”.

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