Buco sanità, il Tavolo ministeriale chiede chiarimenti: al vaglio ulteriori debiti delle Asl abruzzesi

12 Aprile 2025
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La sede del Ministero della Salute all'Eur, Roma The Ministry of Health

I tecnici del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero della Salute hanno avanzato ai rappresentati della Regione Abruzzo richiesta di chiarimenti su alcuni capitoli relativi a voci inserite nei bilanci Asl, sui quali sarà fornito riscontro nelle prossime settimane. Il rischio è che l’aumento delle tasse potrebbe non essere sufficiente a coprire il deficit

ROMA – L’aumento dell’addizionale Irpef deciso dalla Giunta Marsilio rischia di non essere sufficiente a colmare il disavanzo della sanità abruzzese. È quanto emerge dal primo confronto tra la Regione Abruzzo e il Tavolo di Monitoraggio ministeriale, l’organismo tecnico composto da rappresentanti del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero della Salute, incaricato di verificare l’equilibrio dei conti regionali.

Il vertice, che si è svolto ieri a Roma, ha visto la partecipazione di una delegazione dirigenziale della Regione composta dal direttore del Dipartimento Sanità, Emanuela Grimaldi con il dirigente del Servizio Programmazione Economico-Finanziaria, Ebron D’Aristotile e il direttore del Dipartimento Risorse, Fabrizio Giannangeli con il dirigente del Servizio Bilancio, Luigi Colangelo. La riunione è durata diverse ore, dal mattino fino a tarda sera, ma non sono stati diffusi dettagli ufficiali sull’esito.

Una comunicazione stringata è arrivata in serata dall’Assessorato alla Salute, che ha definito l’incontro “interlocutorio”. Ma in un passaggio si legge di una “richiesta di chiarimenti – avanzata dai tecnici dei Ministeri – su alcuni capitoli relativi a voci inserite nei bilanci Asl, sui quali sarà fornito riscontro nelle prossime settimane”. In altri termini, i conti delle Asl abruzzesi sono ancora sotto stretta osservazione e restano al vaglio dei tecnici ministeriali. Con la probabile conseguenza che l’aumento delle tasse potrebbe non essere sufficiente a coprire il deficit.

Nel corso dell’incontro la Regione ha illustrato le misure previste per tentare di riequilibrare i conti, a partire dall’innalzamento dell’addizionale Irpef.

“La riunione – ha fatto sapere la Regione – rappresenta solo il primo passaggio nella ricostruzione della situazione dei conti della sanità regionale, in quanto non sono ancora scaduti i termini per l’approvazione dei bilanci consuntivi 2024 delle Asl”.

Il Tavolo di aprile, dunque, non chiude il quadro, ma lo apre: nei prossimi mesi sarà valutata l’effettiva efficacia delle misure di contenimento del disavanzo, che a fine 2024 ha sfiorato i 180 milioni di euro. Una cifra monstre che ha già costretto la Regione a manovre straordinarie. Ma che, secondo indiscrezioni, potrebbe richiedere ulteriori interventi correttivi.

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