Perdonanza, opposizioni: “Il Comune è fuori tempo massimo, nomini subito direttore e Comitato”

11 Aprile 2025
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Le opposizioni in consiglio comunale attaccano il sindaco Pierluigi Biondi sui ritardi nell’organizzazione della Perdonanza. Chiedono nomine immediate per il Comitato e il direttore artistico, e un ente ad hoc per l’organizzazione, la gestione e la promozione del più importante evento cittadino

L’AQUILA – “Nell’anno del grande Giubileo il Comune è già oltre fuori tempo massimo per programmare la prossima Perdonanza Celestiniana. Il sindaco nomini, senza ulteriori indugi, il nuovo Comitato e il direttore artistico. Siamo già ad aprile. Anche per un’altra importante manifestazione estiva, i Cantieri dell’Immaginario, non si sa ancora chi la dirigerà. Non c’è più tempo da perdere”.

È questo l’appello unanime lanciato stamane, nel corso di una conferenza stampa, dalle consigliere e dai consiglieri comunali dei gruppi di opposizione in consiglio comunale Stefania Pezzopane, Paolo Romano, Stefano Palumbo, Simona Giannangeli, Lorenzo Rotellini, Elia Serpetti, Massimo Scimia, Gianni Padovani, Enrico Verini e Stefano Albano.

Le critiche riguardano, in particolare, i ritardi che si stanno accumulando nella programmazione dell’evento simbolo della tradizione aquilana, proprio nell’anno giubilare. “Come emerso nel corso della III commissione di ieri, convocata su nostra richiesta, ad oggi non vi è alcuna programmazione sull’evento maggiormente identitario della nostra comunità e sulla rassegna culturale che ha visto la luce con l’amministrazione di centrosinistra nel 2012 e che, data la valenza, è stata mantenuta anche nella denominazione originaria”.

I rappresentanti dell’opposizione hanno motivato la convocazione della conferenza stampa con l’esigenza di fare il punto sul lavoro svolto in commissione, ma anche per lanciare un appello ad aprire la gestione dell’evento alla massima partecipazione e alla trasparenza. “La volontà di affrontare la Perdonanza in termini di programmazione, di logistica dei palchi e nella ricerca di un equilibrio dovuto tra l’organizzazione della Perdonanza e le esigenze di tutte le attività e di tutti i cittadini che abitano il centro storico. Lo spirito dell’opposizione è quello di ricostruire quanto fatto fino a oggi e come costruire il 2025, anno giubilare, in maniera partecipata. Avevamo chiesto un confronto su questi appuntamenti sia con il Comitato sia con il Direttore artistico e non è stato possibile perché le nomine non sono state ancora state effettuate”.

Nel corso della conferenza stampa, inoltre, non è mancata una nota polemica nei confronti del sindaco Pierluigi Biondi, accusato di trascurare gli impegni legati al suo incarico istituzionale. “Il sindaco Biondi – hanno affermato i consiglieri d’opposizione – oltre a preoccuparsi della ricostruzione in Ucraina – dove, purtroppo, la guerra è ancora in corso – si dedichi di più alla sua città, concentrandosi maggiormente sulla Perdonanza e la figura di Celestino V che, non dimentichiamolo mai, deve essere il vero protagonista del Giubileo Aquilano e della Perdonanza”.

Un altro nodo sollevato riguarda la composizione del futuro Comitato organizzatore: “Chiediamo, inoltre, che il prossimo Comitato, sia plurale e aperto alle numerose sensibilità che ci sono nel nostro territorio: le dimissioni, in passato, di Walter Cavalieri e Massimo Alesii sono state un campanello d’allarme: la Perdonanza è di tutti, anche di chi non la pensa come Biondi e la sua Amministrazione”.

Le critiche non hanno ovviamente risparmiato le scelte operate sino ad oggi, con riferimento all’allestimento scenografico e alla distribuzione delle iniziative sul territorio: “Ciò che è stato chiaro, nitidamente nella Commissione – affermano – è che l’enorme palco, il “catafalco” che copre e sfregia visivamente la scalinata di San Bernardino, verrà riproposto anche quest’anno. Anche sulla logistica è necessario programmare in modo diverso: programmando iniziative in altre piazze della città, in periferie e frazioni (non con eventi spot una tantum) e zone finora rimaste ai margini, anche per manifestare concreto sostegno alle attività turistiche e ricettive ormai allo stremo e che disperatamente chiedono un supporto da parte delle Istituzioni. Per il palco degli spettacoli della Perdonanza, che auspichiamo non sia più davanti alla Basilica di Collemaggio, visto che da sempre si conoscono le tempistiche, si svolgano ora le procedure di gara per il suo allestimento e non all’ultimo minuto mascherando l’inefficienza politica con l’urgenza amministrativa”.

Da qui, l’appello per una nuova governance che assicuri continuità e professionalità nella gestione dell’evento: “È giunto il momento – spiegano le consigliere e i consiglieri di opposizione – che per la Perdonanza si inauguri una nuova stagione, che parta dalla sua governance. A tal proposito è necessario, come accade in altre realtà italiane, che l’evento cittadino più importante sia gestito, organizzato e promosso da un ente ad hoc. Che sia una Fondazione, un’Associazione di scopo, un’Istituzione. Su questo tema siamo disponibili, da domattina, al confronto affinché un prezioso bene comunitario come la Perdonanza venga seguito tutto l’anno da professionalità in grado di assolvere al meglio a questo gravoso compito”.

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