Perdonanza, Ianni e Persichetti (FdI): “Non occorre alcun ‘controllo politico’ sull’organizzazione degli eventi estivi dell’Aquila

11 Aprile 2025
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Le esponenti di Fratelli d’Italia Daniela Ianni e Katia Persichetti rispondono alle critiche dell’opposizione riguardo ai ritardi nella programmazione della Perdonanza celestiniana e degli eventi estivi. Sottolineano i successi ottenuti dalla città, come il riconoscimento UNESCO per la Perdonanza e la nomina di Capitale della Cultura 2026. “Risultati che non sono frutto del caso, ma di una visione chiara, di una programmazione rigorosa e di una rete di collaborazioni di alto profilo”

L’AQUILA – “Le reiterate preoccupazioni espresse dalle opposizioni, in particolare dal consigliere Stefania Pezzopane, continuano ad apparire più come esercizi di retorica che come contributi costruttivi. È ormai chiaro che non serve alcun ‘controllo politico’ sull’organizzazione degli eventi estivi dell’Aquila, così come non è previsto – né necessario – che il Maestro Leonardo De Amicis debba sottoporre il proprio operato al vaglio delle minoranze consiliari. Comprendiamo che ci sia chi rimpiange stagioni in cui la Perdonanza assumeva forme assai diverse, forse meno ambiziose, sicuramente meno rilevanti sul piano nazionale e internazionale. Ma i tempi cambiano, e per fortuna”.

È quanto si legge in una nota a firma di Daniela Ianni, coordinatrice cittadina di Fratelli d’Italia L’Aquila, e Katia Persichetti, vicepresidente della Terza Commissione del Consiglio comunale. Le due esponenti del partito di maggioranza hanno risposto alle osservazioni sollevate dai consiglieri d’opposizione, che stamane, nel corso di una conferenza stampa, hanno messo in evidenza i ritardi nella programmazione delle principali manifestazioni estive della città, a cominciare dalla Perdonanza Celestiniana.

“È bene ricordare che negli ultimi anni la città ha raggiunto traguardi che parlano da soli: la Perdonanza Celestiniana è stata riconosciuta Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO; la Porta Santa è stata aperta da Papa Francesco in visita ufficiale all’Aquila; la Capitale Italiana della Cultura 2026. Risultati che non sono frutto del caso, ma di una visione chiara, di una programmazione rigorosa e di una rete di collaborazioni di alto profilo. Se qualcuno si sente escluso da questi successi, lo rassicuriamo: L’Aquila appartiene a tutti, anche a chi oggi siede all’opposizione. In fondo, quando una città vince, vince l’intera comunità”.

“E per il futuro? – conclude Ianni – Continueremo a lavorare con lo stesso metodo, con lo stesso spirito, con lo stesso passo. Come diceva Vujadin Boskov, con la sua proverbiale saggezza: ‘Squadra che vince non si cambia’”.

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