Sanità, supporto ai cittadini con la campagna “Articolo 32” del Comune di Teramo: sportelli per districarsi tra le liste d’attesa

11 Aprile 2025
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Il Sindaco D’Alberto: «I cittadini non sanno di avere diritto a ottenere visite o esami in tempi certi, anche attraverso l’intramoenia a carico del sistema sanitario regionale»

TERAMO – Si chiama “Articolo 32: La salute non può attendere” la campagna lanciata dal Comune di Teramo per aiutare i cittadini a conoscere e utilizzare i percorsi di tutela previsti dalla legge in caso di prestazioni sanitarie non garantite nei tempi previsti. Un’iniziativa nata dalle numerose segnalazioni di utenti che, spesso, non sanno di avere diritto a ottenere visite o esami in tempi certi, anche attraverso l’intramoenia a carico del sistema sanitario regionale, quando la Asl non riesce a rispettare le scadenze.

“Ad oggi, in molti ignorano l’esistenza di questi strumenti – spiega il sindaco Gianguido D’Alberto – e non tutti hanno la possibilità di informarsi online. Per questo crediamo sia fondamentale potenziare anche l’informazione diretta, con sportelli fisici e personale dedicato”. La Asl di Teramo ha attivato nel 2023 un servizio denominato “SOS liste d’attesa”, ma secondo l’amministrazione e le associazioni del territorio è ancora poco conosciuto e non sufficiente per far fronte alle difficoltà dei cittadini.

I nuovi sportelli comunali saranno ospitati nei locali di via D’Annunzio, alla Ca.Fè e presso l’ambulatorio solidale KUM. Saranno aperti due giorni a settimana e forniranno assistenza per reperire informazioni e attivare le procedure previste per ottenere le prestazioni sanitarie nei tempi stabiliti. Tra le criticità emerse anche la necessità di migliorare la comunicazione e la collaborazione tra Asl, cittadini e medici di base, soprattutto per quanto riguarda la corretta compilazione delle impegnative e l’indicazione dei codici di priorità.

“L’obiettivo – aggiunge l’assessore Stefania Di Padova – è creare una rete tra Comune, associazioni e Asl per rendere davvero accessibile il diritto alla cura e valorizzare il lavoro che tanti volontari e realtà del territorio già svolgono quotidianamente”. Nei prossimi giorni è previsto un incontro tra amministrazione comunale e Asl per definire insieme modalità operative e obiettivi dei nuovi sportelli.

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