Unione Comuni montagna aquilana: bilancio solido e prospettive di crescita per i servizi territoriali

10 Aprile 2025
2 minuti di lettura

Avanzo di oltre 4 milioni di euro e un fondo cassa robusto testimoniano la solidità finanziaria dell’ente, pronto a investire in servizi essenziali per i cittadini dell’entroterra aquilano

L’AQUILA – L’Unione dei Comuni Montagna Aquilana chiude il bilancio di previsione 2025/2027 con conti in ordine e prospettive di sviluppo ambiziose per il territorio. L’assemblea dell’ente, guidata dal dicembre 2023 dal presidente Deborah Visconti, sindaco di Sant’Eusanio Forconese, ha approvato all’unanimità il bilancio.

I numeri parlano chiaro: un avanzo di amministrazione di 4.159.489 euro e un fondo cassa di 3.421.301 euro assicurano la piena solvibilità dell’Unione, scongiurando la necessità di ricorrere ad anticipazioni di tesoreria. Un quadro finanziario rassicurante che testimonia l’equilibrio tra competenze e cassa raggiunto dall’ente che raggruppa ben 29 comuni della montagna aquilana.

L’Unione, in qualità di Ente capofila di ambito distrettuale (Ecad), svolge un ruolo cruciale nella gestione di servizi essenziali per ben 41 comuni dell’Abruzzo interno. Tra questi spiccano il trasporto scolastico, i servizi educativi, di aggregazione, assistenziali e sociosanitari, con una particolare attenzione rivolta alle fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani e persone con disabilità.

“Siamo profondamente orgogliosi del lavoro svolto – ha commentato con soddisfazione il presidente Deborah Visconti – che dimostra la solidità del nostro Ente e la sua piena capacità di affrontare le sfide future e di ampliare l’esercizio associato delle funzioni.” Visconti ha poi sottolineato una visione strategica ambiziosa per l’Unione: “La nostra Unione non deve limitarsi a essere una semplice associazione di Comuni che gestiscono insieme dei servizi, ma deve ambire a diventare un vero motore di sviluppo per il territorio, implementando investimenti, potenziando i servizi, estendendo le gestioni e le funzioni associate e sperimentando modelli innovativi a livello regionale, con l’obiettivo di costituire un autorevole soggetto politico-istituzionale di programmazione d’area. Un concetto ben sintetizzato nel nostro motto: ‘più Unione, più servizi e meno costi’.”

Il bilancio approvato evidenzia come le entrate dell’Unione derivino principalmente da trasferimenti correnti di origine comunitaria, nazionale e regionale, con una quota minoritaria proveniente dalla compartecipazione dei Comuni membri. La spesa, invece, è stata indirizzata prioritariamente all’attuazione del Piano sociale distrettuale e alle diverse progettualità in corso.

Anche il vicepresidente con delega al Bilancio, Amedeo Tirabassi, vicesindaco di Scoppito, ha espresso la sua soddisfazione: “Il nostro compito primario è quello di armonizzare gli intenti e gli obiettivi politici di 29 piccole realtà amministrative locali, al fine di costruire una visione strategica unitaria. Ciò significa razionalizzare, semplificare e ottimizzare le risorse disponibili, associare e gestire al meglio i servizi, generare economie di scala, fare politica come un unico territorio, promuoverlo e valorizzarlo.” Tirabassi ha poi aggiunto l’importanza di “migliorare i collegamenti e attrarre finanziamenti, investimenti e attività produttive nei nostri 29 comuni”.

Durante l’assemblea, un punto centrale è stato dedicato all’avanzamento dei progetti finanziati dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), di cui l’Unione dei Comuni Montagna Aquilana è ente capofila. In particolare, sono state presentate le progettazioni, già approvate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e attualmente in fase di realizzazione, relative alle misure “Sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini (Pippi)”, “Rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del fenomeno del burn out tra gli operatori sociali” e “Percorsi di autonomia per persone con disabilità”.

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