Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Leonardo Scimia, respinge le critiche del Pd sulle strategie di sviluppo del centro storico dell’Aquila, replicando punto su punto: dalle scuole ai parcheggi, passando per uffici comunali, università e sostegno al commercio, il consigliere difende le scelte della giunta Biondi e accusa il consigliere dem, Stefano Albano, di “maquillage retorico” e “narrazione sterile”
L’AQUILA – “Il Partito Democratico continua quotidianamente a danneggiare L’Aquila, e lo fa attraverso le dichiarazioni dei suoi esponenti, che sembrano trarre un piacere quasi ideologico nel dipingere una realtà distorta, lontana dai fatti e dalla verità.” Così il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, Leonardo Scimia, che in una nota replica punto per punto alle accuse lanciate dal capogruppo del PD, Stefano Albano.
Al centro dello scontro politico, il tema del rilancio del centro storico e le critiche rivolte all’amministrazione guidata dal sindaco Pierluigi Biondi, accusata da Albano di immobilismo e mancanza di visione. Il rappresentante del Partito democratico aveva parlato di un centro cittadino sempre più desertificato, lamentando l’assenza di strategie per riportare scuole, uffici e vita quotidiana dentro le mura storiche, e proponendo un piano articolato in cinque punti per invertire la tendenza.
La replica di Scimia non si è fatta attendere: il consigliere di maggioranza ha difeso l’operato dell’amministrazione comunale di centrodestra, respingendo le accuse come parte di una narrazione strumentale e poco aderente alla realtà dei fatti.
“Il capogruppo del Pd, Stefano Albano – afferma Scimia – ha recentemente presentato un elenco di cinque punti che, più che una proposta politica, rappresentano l’ennesima operazione di maquillage retorico, priva di visione e concretezza. Idee astratte, che paiono costruite più per alimentare una narrazione di opposizione sterile che per offrire soluzioni reali. Viene spontaneo chiedersi: qual è davvero l’idea di città che ha in mente il Partito democratico?
Sul tema delle scuole – dichiara il capogruppo di FdI – Albano farebbe bene a confrontarsi con il suo stesso segretario cittadino e con altri esponenti della sinistra aquilana che, in seguito a una mia dichiarazione a un quotidiano locale, si sono affrettati a esultare per un presunto “ravvedimento” dell’amministrazione. Peccato che le scuole annunciate siano esattamente quelle già previste nel piano di riassetto dell’edilizia scolastica – un piano che evidentemente non conoscono.
Quanto alle ‘demolizioni e ricostruzioni’ che Albano continua a sbandierare, attendiamo fiduciosi che – lui o chi per lui – ne porti almeno una all’attenzione della città. Finora solo slogan, nessuna proposta concreta. Invitiamo chiunque fosse interessato a leggere con attenzione il piano di riassetto dell’edilizia scolastica: i fatti parlano da soli.
Sul tema degli uffici comunali – continua il capogruppo di Fratelli d’Italia – chiediamo se Albano sia davvero il segretario dello stesso Pd che, con la consigliera Pezzopane, sostiene la sede unica del Comune nell’area dell’ex autoparco, fuori dal centro storico. Questa amministrazione, fin dal suo insediamento, lavora per riportare gli uffici comunali nel cuore della città, com’erano prima del sisma del 2009, riducendo al contempo i fitti passivi – che, è bene ricordarlo, esistevano già prima del terremoto.
Vale inoltre la pena ricordare che fu la giunta Cialente ad affidare al Provveditorato alle Opere Pubbliche gli interventi su De Amicis, via Maiella e via Sassa. I ritardi, quindi, non sono certo attribuibili all’attuale amministrazione.
Sui parcheggi – osserva Scimia – il confronto è impietoso: in dieci anni di governo, il centrosinistra non ha realizzato nemmeno un parcheggio. L’unico progetto appena abbozzato non ha mai superato lo stadio delle intenzioni.
Oggi, invece, questa amministrazione dispone di un piano organico e concreto: Caserma Rossi, ex INAM, viale della Croce Rossa, San Silvestro – sono solo alcuni degli interventi già avviati. A differenza del passato, ci siamo dotati di un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), che stiamo attuando in sinergia con i progetti sui parcheggi. Ogni azione è parte di una visione strutturata e coerente. La sinistra, invece, continua a votare contro in consiglio comunale, senza mai proporre alternative credibili.
E poi il tema degli studenti. Di fronte a una narrazione volutamente negativa sull’università aquilana – afferma Leonardo Scimia – ci affidiamo ai dati ufficiali forniti dal Rettore: l’Ateneo è in crescita. Crescono l’Università degli Studi dell’Aquila, il GSSI, l’Accademia di Belle Arti, il Conservatorio. L’Aquila è una città attrattiva per gli studenti fuori sede, grazie alla qualità della vita e dei servizi – trasporti inclusi.
A conferma del sostegno concreto al mondo studentesco, questa amministrazione ha inoltre promosso la creazione del Collegio di Merito “Ferrante d’Aragona”, mettendo a disposizione di tanti giovani meritevoli parte del patrimonio immobiliare pubblico per offrire un’opportunità formativa di eccellenza.
Albano forse dimentica che, al nostro insediamento, AMA perdeva 150.000 euro al mese e disponeva di mezzi obsoleti, ben oltre gli standard europei.
E a proposito di residenzialità, va ricordato che ad aprile 2022, durante la scorsa consiliatura, proprio il Partito democratico votò contro la trasformazione d’uso di 1.200 mq destinati a nuove abitazioni nel centro storico, al posto di un edificio direzionale che nessuno voleva. Oggi, quei locali ospitano nuovi residenti. I fatti parlano chiaro.
Infine, sul bando “Fare Centro” – continua – la chiusura di alcune attività commerciali è una criticità che non ignoriamo e che seguiamo con attenzione. Siamo consapevoli delle difficoltà legate ai cantieri e alla viabilità, ma “Fare Centro” è un’esperienza ormai conclusa. Stiamo progettando nuovi strumenti di sostegno, più mirati, efficaci e in grado di accompagnare il ritorno delle attività economiche nel cuore della città.
Il Partito democratico – conclude il capogruppo FdI – torni a confrontarsi con la realtà e abbandoni la narrazione propagandistica. L’Aquila merita rispetto, verità e serietà politica.