La scuola è chiusa dal 2023. A lanciare l’allarme è stato un dipendente di una ditta impegnata in lavori nell’area circostante
CHIETI – L’episodio, avvenuto all’interno della cosiddetta “zona rossa”, ha suscitato forte preoccupazione tra le istituzioni e la cittadinanza. Sul posto, nel pomeriggio di ieri, sono giunti il sindaco Diego Ferrara, accompagnato dalla capo staff Patrizia Di Monte, alcuni dipendenti e operai comunali, la vicepreside dell’istituto scolastico e i Carabinieri del nucleo provinciale di Chieti.
Nonostante non siano stati registrati furti – il materiale scolastico risulta intatto – i danni sono evidenti: porte divelte, arredi danneggiati e segni di effrazione, probabilmente avvenuta attraverso l’ingresso della palestra. Sul posto i militari hanno rilevato impronte e tracce biologiche, ora al vaglio degli investigatori per risalire ai responsabili.
“L’intrusione nella scuola chiusa all’interno della zona rossa, l’area più colpita dal dissesto idrogeologico, non è solo un grave atto di vandalismo, ma anche un gesto irresponsabile – ha dichiarato il sindaco Ferrara – perché abbiamo deciso di chiudere quegli spazi per tutelare l’incolumità di tutti coloro che li frequentavano. Chi vi è entrato ha messo a rischio la propria vita e ha danneggiato un bene pubblico, segnale evidente della necessità di un intervento urgente per ripristinare la sicurezza nelle aree fragili”.
Il primo cittadino ha inoltre ricordato che la richiesta di interventi straordinari è già stata presentata in Consiglio comunale e verrà ribadita l’8 maggio prossimo, nel corso dell’incontro col ministro per la Protezione civile e il Sud, Nello Musumeci.