Il nuovo gruppo consiliare conta tre consiglieri che fuoriescono da “Insieme per la Provincia”, espressione diretta del Presidente
CHIETI – La nascita di un nuovo gruppo consiliare scuote ulteriormente gli equilibri politici all’interno del Consiglio provinciale di Chieti. I consiglieri Silvia Di Pasquale, Carlo Moro e Arturo Scopino hanno annunciato ufficialmente la costituzione di “Uniti per la Provincia”, sancendo la loro fuoriuscita dal gruppo “Insieme per la Provincia”, espressione diretta del presidente Francesco Menna. Un passaggio che, secondo il consigliere provinciale della Lega Claudio Carretta, rappresenta la definitiva certificazione della fine della maggioranza di centrosinistra.
“La maggioranza non esiste più da tempo – attacca Carretta – e lo si era già capito chiaramente il 21 dicembre scorso, quando la votazione sul bilancio ha mostrato tutte le crepe interne. Oggi, con la nascita di questo nuovo gruppo, la crisi politica è conclamata”. Non manca, nelle parole del consigliere leghista, una stoccata anche ad altri esponenti di maggioranza: “Mi piacerebbe sapere cosa pensano dell’attuale situazione i consiglieri Radica e Tiberini, di fatto esautorati dopo il loro voto critico sul bilancio – ricorda Carretta – con Radica contrario e Tiberini che si è astenuto. Il clima si è ulteriormente deteriorato tra lettere ‘delatorie’ del consigliere Scopino, ritardi gravi nella realizzazione di infrastrutture fondamentali come il ponte di Guastacconcio, e una gestione delle risorse che penalizza territori in attesa da anni, come la tratta Guardiagrele-San Martino sulla Marrucina-Casacanditella”.
A fronte di un quadro che definisce “confuso e preoccupante”, Carretta lancia un ultimatum politico al presidente Menna: “Le scelte ormai sono due: o si prende atto delle enormi difficoltà della maggioranza e si apre finalmente una fase di reale condivisione con tutti i consiglieri provinciali, oppure si rassegnano le dimissioni per evitare ulteriori danni alla Provincia”.