Ortona: tutto pronto per i riti di Pasqua, viaggio tra fede e cultura - Abruzzo Speciale

Ortona: tutto pronto per i riti di Pasqua, viaggio tra fede e cultura

7 Aprile 2025
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Un momento della presentazione degli eventi pasquali

Si parte con la Domenica delle Palme, poi la Processione del Venerdì Santo col ruolo centrale delle donne

ORTONA – Nel cuore dell’Abruzzo, la città di Ortona si distingue per le sue profonde e sentite celebrazioni pasquali, che intrecciano fede, tradizione e comunità. Questi riti, tramandati di generazione in generazione, rappresentano un momento di intensa partecipazione collettiva, richiamando non solo gli abitanti locali ma anche numerosi visitatori attratti dalla loro unicità.​

Ad aprire il calendario sarà il Concerto della Domenica delle Palme, in programma alle ore 20.45 al Teatro Tosti. Verrà eseguito il Requiem in re minore K626 di Wolfgang Amadeus Mozart, una delle più alte espressioni della musica sacra. L’evento è curato dall’Orchestra Sinfonica Tosti e dall’Associazione Passio Christi, e promette di essere un momento di forte impatto artistico e spirituale.

Mercoledì Santo alle ore 19.00 presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, si svolgerà l’Ascolto del Miserere, celebre composizione del M° Francesco Paolo Masciangelo, interpretata dall’Orchestra e dal Coro dei Miserere. Un’occasione per raccogliersi in un’atmosfera carica di sacralità e memoria.

Giovedì alle 19.00, sempre nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie, si terrà la Messa in Coena Domini, con il rito della Lavanda dei Piedi. Al termine, adorazione all’altare della reposizione, in un clima di profondo raccoglimento.

Uno degli eventi più emblematici è la Processione del Venerdì Santo. Alla mezzanotte, partendo dalla Chiesa del Purgatorio, in un silenzio solenne, i fedeli raggiungono la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, portando con sé i talami raffiguranti gli strumenti della Passione di Cristo. La sera si svolge la processione principale, caratterizzata dalla presenza di circa 250 donne vestite a lutto. Queste donne, storicamente note come “vedove del mare” o giovani in cerca d’amore, portano lampioni, cuscini cerimoniali e talami, creando un’atmosfera di profonda commozione.

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