Il sindaco Pierluigi Biondi e i responsabili degli Uffici speciali per la ricostruzione hanno partecipato all’incontro preparatorio della Ukraine Recovery Conference 2025. L’Aquila metterà a disposizione competenze e soluzioni maturate in 16 anni di ricostruzione post-terremoto
L’AQUILA – Dalle macerie del 2009 all’esperienza europea nella ricostruzione post-sisma: oggi L’Aquila porta il suo modello a sostegno dell’Ucraina. Il sindaco Pierluigi Biondi, in qualità anche di presidente di Anci Abruzzo, ha partecipato alla riunione preparatoria della Ukraine Recovery Conference 2025, che si terrà a Roma il 10 e 11 luglio, e che vedrà coinvolti rappresentanti istituzionali da tutto il mondo. L’obiettivo è quello di definire il contributo degli enti locali italiani al processo di ricostruzione dell’Ucraina.
Accanto al sindaco Biondi hanno partecipato al summit Salvo Provenzano, titolare dell’Usra – Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila, e Raffaello Fico, titolare dell’Usrc – Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del Cratere, offrendo una delle testimonianze più rilevanti in Europa in tema di ricostruzione post-catastrofe. Tra i presenti all’incontro anche il sindaco di Torino e vicepresidente Anci, Stefano Lo Russo; Davide La Cecilia, inviato speciale del Ministero per la Ricostruzione in Ucraina; Antonella Valmorbida, segretaria generale di Alda – Associazione Europea per la Democrazia Locale, membro del comitato consultivo della Urc 2025.
“L’Aquila ha attraversato uno dei più complessi processi di ricostruzione nella storia recente del nostro Paese – ha dichiarato Biondi – e oggi, a sedici anni dal sisma, mettiamo a disposizione il nostro patrimonio di competenze, strumenti e soluzioni amministrative per contribuire alla ricostruzione dell’Ucraina, partendo dal ruolo centrale che possono svolgere i territori”.
Il primo cittadino ha ricordato che dopo il sisma, L’Aquila ha gestito oltre 4 milioni di tonnellate di macerie con un sistema pubblico di monitoraggio, garantendo legalità, sicurezza e sostenibilità. In soli 9 mesi è stato realizzato il progetto Case, con 4.500 alloggi antisismici per circa 15mila persone.
La ricostruzione ha coinvolto oltre 14 miliardi di euro, gestiti da un sistema integrato tra Comune, Usra, Usrc e Governo, assicurando trasparenza e qualità. Oltre 200 professionisti operano stabilmente negli Uffici Speciali.